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Documenti - La direzione comunale del Pd
"Vogliamo un candidato di Viterbo"
Viterbo - 6 febbraio 2010 - ore 11,30

Riceviamo e pubblichiamo il documento approvato dalla direzione comunale del Pd di Viterbo - Le prossime scadenze elettorali rappresentano per il Pd un tornante impegnativo sul piano generale e particolarmente nel Lazio e nella provincia di Viterbo.

La candidatura di Emma Bonino rilancia a livello regionale una partita che si presentava difficile dopo la vicenda Marrazzo, le tortuosità e i tentennamenti nel percorso necessario per la definizione delle candidature e del quadro delle alleanze.

IL Pd cittadino, in coerenza con l’immediato favore e sostegno manifestato verso tale candidatura, sosterrà con ogni sua risorsa lo schieramento di centrosinistra, la candidata a presidente e chiaramente la lista del Pd, per impedire che la destra possa interrompere l’azione di risanamento su cui siamo stati impegnati in questi ultimi cinque anni.

Questa ora è la priorità.

Nondimeno il Pd cittadino ritiene opportuno riprendere un profilo politico e programmatico chiaro e lineare, nonostante e oltre il percorso congressuale, superando limiti e oscillazioni di linea e di pratica politica le cui ricadute sono evidenti in questa fase di preparazione al confronto elettorale amministrativo, sul versante della proposta programmatica, delle alleanze, della individuazione delle candidature.

Questione, quest’ultima, all’ordine del giorno dal momento della candidatura del presidente della Provincia Mazzoli alla segreteria regionale del Pd. Alcune di queste problematiche sono state evidenziate dal segretario cittadino nelle sue più recenti prese di posizione.

Sarà necessario quindi aprire su questo, per dare un senso compiuto e coerente alla fase imminente di definizione e di articolazione degli organismi locali, una approfondita e seria riflessione.

Una riflessione e un confronto che dovranno misurarsi sui temi più che su conte aprioristiche, che dovranno garantire pari dignità e occasioni di confronto a tutti gli iscritti, ricostruendo un senso di appartenenza e di partecipazione che sostanzi il partito come sede di confronto e decisione e non come istanza certificatrice di sintesi e/o equilibri cristallizzati.

I punti di partenza per questa riflessione che il Pd cittadino fa propri sono rappresentati dalla necessità politica, a nostro avviso inderogabile, di rilancio della centralità della città di Viterbo.

Non si approda al governo della Tuscia, non si realizza un cambiamento nei fondamentali dello sviluppo e delle dinamiche sociali di questa area territoriale se non si vince la sfida politica e culturale nel capoluogo.

E’ ora che il Pd, per la sua natura di partito riformista, la raccolga fino in fondo, ne faccia un asse della sua strategia locale di cambiamento e di innovazione politica.

Riteniamo, e non per campanilismo, che affidarsi meccanicamente allo schema competitivo sinistra/provincia, destra/città sia limitante delle potenzialità e delle effettive chance del nostro schieramento.

Crediamo che, per le problematiche esistenti nel capoluogo e per le sue prospettive di sviluppo e di crescita sostenibile, sia importante che Viterbo abbia un riconoscimento e un ruolo centrale nella prossima tornata elettorale.

Crediamo che il prossimo candidato a presidente della Provincia di Viterbo debba necessariamente inserire nel proprio programma di governo alcune questioni prioritarie, non più procrastinabili per il capoluogo e di stretta competenza dell’amministrazione provinciale (trasporti, infrastrutture, studio di fattibilità per l’interramento della ferrovia, trasversale, varianti, tutela dell’ambiente con un no deciso al nucleare, rifiuti, edilizia scolastica).

Crediamo che il Pd e la città di Viterbo possano esprimere personalità che, per spessore e profilo politico e civico, siano in grado di unire e rilanciare la coalizione per la conferma di palazzo Gentili, con un programma di alto livello che valorizzi le risorse culturali, ambientali e sociali della Tuscia.

Il Pd cittadino impegna quindi il segretario a rappresentare e a sostenere questi orientamenti nelle sedi opportune e le priorità programmatiche della città di Viterbo, verificando altresì, nel quadro di un ragionamento politico che coinvolga tutto il territorio della Tuscia e il partito a livello provinciale, le condizioni per l’individuazione di un candidato del capoluogo.

Il Pd cittadino sarà comunque impegnato a fornire al Partito le candidature di collegio di competenza, che saranno sottoposte, nei tempi utili, al vaglio definitivo della direzione comunale, acquisite da un percorso partecipato di proposta dei circoli.

In tal senso il Pd cittadino ritiene di indicare un criterio per cui si ricerchi la valorizzazione di candidature che rispondano certo a requisiti di radicamento territoriale, ma che guardino nello stesso tempo alle energie messe in campo nella fase di costruzione del Pd e quindi alla organizzazione e alla vita dei circoli, valorizzando, ove possibile, giovani dirigenti impegnati e assumendo comunque il vincolo che almeno due delle cinque candidature rispondano alle politiche di genere.

Direzione Comunale del Pd di Viterbo

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