Riceviamo e pubblichiamo - Quando ci si accinge ad una sfida è norma sacrosanta prima di guardare i muscoli dell'avversario scaldare i propri e, soprattutto, considerare le proprie ragioni.

Ma se la difficoltà dell'impresa anziché essere uno stimolo diventa un alibi per essere titubanti, per essere i primi a voltare le spalle o a proferire l'odioso: "ma io lo avevo detto", c'è qualcosa che non va.

Qualcuno può pensare in buona fede, qualche altro suggerire artatamente che si tratti solo di buon senso o di realismo? Balle. Andiamolo a dire a quegli Ateniesi che in poche migliaia hanno affrontato lo smisurato esercito Persiano e hanno vinto.

Però loro ci credevano. Ma non tanto o non soltanto nella vittoria ma nella bontà e necessità della loro battaglia. Ecco vorrei che anche chi milita nel Pd si domandasse con la massima lealtà se è fermamente convinto che ci siano tante cose da cambiare, che bisogna tornare alla lealtà e a non dire bugie, a sentirsi al servizio delle Istituzioni e non il loro padrone, a pensare alle persone e a partire da chi sta peggio. Se ne è fermamente convinto lotterà per portare avanti le sue idee indipendentemente dalle possibilità di vittoria.

Anzi quanto più lo scontro sembra impari tanto più si dimostra la necessità di combatterlo per non diventare correi della deriva che verrà, e per impedirne una ulteriore.

Allontaniamo come la peste quindi un abbattimento immotivato che non fa onore né a noi né alle idee che dobbiamo rappresentare. Ma soprattutto rigettiamo quella subdola sciocchezza secondo la quale è un furbo, un dritto, uno in gamba chi credendo di subodorare la sconfitta preferisce non esporsi e tiene un comportamento ambiguo, pronto a fiutare i venti o? i forni.

Dante direbbe che appartiene invece agli ignavi "a Dio spiacenti ed a' nemici sui". Che poi nella fattispecie la partita elettorale non sia proprio per nulla decisa né a livello provinciale né a livello regionale lo dimostrano sondaggi e raffronti storici, ma questo è un altro discorso.

A me premeva esprimere il mio parere ed incitare tutti coloro che si riconoscononel PD a svolgere il loro compito con coraggio, determinazione, fiducia e perché no gioiosamente, perché consci che comunque vada proprio questo e non altro andava fatto.

David Lodesani
Circolo Pd Ischia di Castro