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Orte - Il consigliere comunale Zeppa (Pd) commenta la decisione del Comune
Piante abbattute, una follia irreparabile
Viterbo - 7 febbraio 2010 - ore 19,30

Riceviamo e pubblichiamo - Queste poche righe per rispondere alle affermazioni dell’assessore Bobboni in merito al massiccio abbattimento di piante secolari in località Lucignano ad Orte. Quando si citano persone o fatti ogni affermazione dovrebbe essere dovutamente circostanziata. Invito pertanto l’assessore a prendere visione di tutta la documentazione inerente l’argomento. In merito a quanto affermato preciso quanto segue:

1) Il comandante dell’Aeronautica Militare di Orte, con missiva prot. N. TDE 11-2/2/380/D8-1 del 14 Gennaio 2010, chiedeva la sistemazione e la potatura dei pini in via Salvatelli, segnalando cinque piante pericolanti. A Lucignano non sono state né sistemate né potate piante, sono stati abbattuti oltre quaranta pini secolari.

2) La quasi totalità dei pini abbattuti non presentava problemi di stabilità o era pericolante. Sarà difficile per l’assessore Bobboni dimostrare il contrario visto che ad oggi, nel competente ufficio comunale, non è presente alcuna relazione tecnica in merito. Si è proceduto all’eliminazione di piante ad alto fusto senza perizie documentate da parte di esperti.

3)L’arroganza con cui l’assessore mi comunica che interverrà ancora con abbattimenti è veramente molto disdicevole. Come se uccidere piante con decenni di vita alle spalle fosse uno sgarbo al sottoscritto e non all’intera comunità. Il fatto che altre piante saranno reimpiantate non cancella lo scempio senza precedenti che è stato perpetrato. Quelle piante non restituiranno il sorriso a me, come scritto, l’ambiente e il verde sono patrimonio comune.

4)Il mio punto di vista, fortunatamente, è molto differente da quello dell’assessore. Io credo non sia giusto adattare la natura alle esigenze dell’uomo. Una strada non è pericolosa per la presenza di piante, diventa pericolosa quando chi la percorre non rispetta le prescrizioni antinfortunistiche che gli sono assegnate.

5)E’ falso asserire che tutti i cittadini sono d’accordo con l’abbattimento e che nessuno ha protestato, falso e tendenzioso. Sono convinto esattamente del contrario. I contatti avuti in questi giorni confermano le mie convinzioni.

6)Torno a ribadire che non avremmo espresso dissenso se, a questo scempio, si fosse sostituito un atto mirato e non invasivo consistente nell’abbattimento di piante pericolose, presenti in numero esiguo. A “Lucignano” non è stata messa in sicurezza la zona, è stato distrutto più della metà del patrimonio naturale presente in loco.

7) E’ comodo, per l'assessore, affermare che i cartelli di protesta sono stati fatti attaccare da me, comodo e oltremodo scorretto. Capisco però la necessità di negare un dissenso diffuso. La verità è invece un’altra: quei cartelli sono la testimonianza che l’azione intrapresa non è stata partecipata alle persone residenti in zona e che la maggioranza non erano e non sono d’accordo con la scelta. Alcuni residenti avevano chiesto interventi sulle piante pericolanti non un disboscamento di massa. C’è una differenza non di poco conto.

8)Vorrei capire perché, il capo settore V° Urbanistica-Ambiente del Comune di Orte, nello stesso giorno, il 26 gennaio 2010, ha emesso dapprima un nulla osta al taglio di 5 piante site in via Salvatelli (Prot. 995), misura del tutto accettabile e contenuta, e poi un’autorizzazione (n.6 del 26/01/2010) per l’abbattimento di circa 60 piante. Cosa è successo tra la prima e la seconda autorizzazione? L’assessore vuole veramente far credere che improvvisamente, dopo decenni di permanenza, oltre 40 piante sono diventate un pericolo per l’incolumità della cittadinanza? Se così fosse offenderebbe la sua ed altrui intelligenza.

Ho percepito, nel comunicato dell’assessore all’ambiente del Comune di Orte, la stessa sufficienza con cui le motoseghe in questi giorni hanno distrutto quei pini secolari. Errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico. Ribadisco, rappresentando larga parte della cittadinanza, che gli abbattimenti posti in essere a Lucignano rappresentano una follia irreparabile da non ripetere. Ogni persona dotata di buon senso, che vive e ama questo territorio, non potrebbe pensare il contrario.

Angelo Zeppa
consigliere comunale di Orte Pd

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