:::::    
Logo TusciaWeb
Archivi | Mailing | Contatti | Primo | Provincia | Civitavecchia | Lazio | Sport | Flash | Forum |Dossier | TusciawebTV | Velina | Nonsololibri
Tutto casa


Vitorchiano - Un'amara riflessione del sindaco sui costi della politica
Andate a fare le veline o i tronisti, che è meglio...
Viterbo - 8 febbraio 2010 - ore 20,00

Riceviamo e pubblichiamo - Se il diritto d’informazione in questo Paese, è ancora un diritto inviolabile inscindibile dai detentori dei mezzi di comunicazione di massa, riteniamo importante soffermarci su un aspetto importante della politica amministrativa italiana. Luci e ombre sui costi di questo apparato pubblico che se è tanto dispendioso a livello nazionale è allo stesso tempo troppo parsimonioso nell’ambito locale.

Riportiamo senza soffermarci su osservazioni personali, alcuni dati emersi dal settimanale “l’Espresso” del noto antagonista del cavaliere, l’ editore De Benedetti. Senza aggiungere nessun commento, sperando che i nostri concittadini, possano formarsi un proprio giudizio nonostante l’incessante bombardamento mediatico fazioso, a cui siamo quotidianamente sottoposti.

Secondo i dati reperiti da “L’Espresso” , a Palazzo Chigi lavorano ben 4.500 persone, oltre 1.400 in più di quelle previste nella pianta organica. L a corsa dei costi di Palazzo Chigi sembra infatti ormai inarrestabile: 3 miliardi 621 milioni nel 2006; 4 miliardi 280 milioni nel 2007; ancora di più 4 miliardi 294 milioni nel 2008.

Soldi che se ne vanno per mille rivoli e che finanziano le strutture che sono proliferate sotto il governo Berlusconi tra uffici di diretta collaborazione (23) e dipartimenti retti da sottosegretari e ministri senza portafoglio, per finanziare questo immenso apparato, le spese hanno toccato la cifra record del 2008, mentre nulla si sa ancora sul rendiconto del 2009 che potrebbe segnare un nuovo primato.

Gli italiani conoscono benissimo quanto Silvio Berlusconi sia attento alla propria immagine. Il 29 settembre, consegna all’Aquila qualche centinaio di appartamenti ai terremotati in contrada Bazzano. Per Berlusconi è previsto un rigido programma. Il tutto sotto l’occhio delle telecamere che lo seguono passo passo grazie ad un set attrezzatissimo, ma anche molto costoso.

Stando ai preventivi della “D and di lighting & truck”, di cui l’Espresso è entrato in possesso, ”l’operazione case” tra telecamere maxischermi, impianti elettrici e di illuminazione e noleggi vari è costata alle casse dello Stato oltre 300 mila euro, cifra con la quale si potevano costruire altri sei appartamenti di 50 mq come quelli consegnati.

Una crescita esponenziale per la spese di Palazzo Chigi, tra cui gli stipendi. Infatti il bilancio è totalmente autonomo e viene alimentato dal ministero dell’Economia attraverso un apposito fondo. Un escalation senza fine, all’inizio del 2008 erano previste 3.063 unità oggi se ne contano ben 4.542. Con una particolarità, il numero esorbitante dei “comandanti” cioè il personale chiamato da altri ministeri o amministrazioni pubbliche. Da un semplice organo di coordinamento dell’attività di governo Palazzo Chigi si è trasformato in un contenitore di sottosegretari e ministeri senza portafoglio che hanno comportato l’istituzione di dipartimenti e staff.

L’impiego a Palazzo Chigi è molto ambito: per un funzionario di categoria A la retribuzione media è di 3.100 euro fino ad altri 1.000 euro lordi. Così come gli stipendi dei dirigenti il cui top arriva a riscuotere mediamente 180 mila euro lordi l’anno. Tra le eccezioni il capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso (ma lui è anche sottosegretario) che arriva a 280 mila euro. Per non parlare degli stipendi di senatori e deputati consultabili sul Internet.

Mentre per grazia ricevuta si continuano a dispensare incarichi nei vari ministeri. Il ministro Brunetta affezionato alla sua segretaria della sede nazionale di Forza Italia, Stefania Profili, le ha ritagliato un posticino come dirigente generale al ministero.

La benamata Mara Carfagna, ministro senza portafoglio alle Pari opportunità, si dà molto da fare per soddisfare le amicizie di partito, come Isabella Ruini (165 mila euro) , moglie del Sindaco di Roma Alemanno, alla quale è stata conferita la nomina di capo dipartimento del suo ministero.

Retribuzioni da capo giro per i politici italiani, ma non per i rappresentati delle realtà locali. Reali promotori della vita amministrativa.

I sindaci dei Comuni sotto i 5.000 abitanti percepiscono € 1.200,00 mensili come indennità di carica ( se sono disoccupati come il sindaco di Tarquinia o hanno dovuto rinunciare allo stipendio come il sottoscritto).

Allora ai milioni di giovani senza lavoro, “disoccupati”, inoccupati o precariamente occupati e “scoraggiati” come li definisce il ministro Sacconi, un consiglio, lanciatevi nel mondo delle veline e dei tronisti.

Chissà se prima o poi possiate aspirare anche voi a un incarico a Palazzo Chigi. Avati c’è posto!

Comune di Vitorchiano

Copyright 2010 TusciaWeb - Chi siamo - pi: 01829050564

Condividi