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Elezioni provinciali e regionali - La Rosa per l'Italia replica alle dichiarazioni di Angelo Allegrini
Un'uscita senza capo né coda
Viterbo - 8 febbraio 2010 - ore 11,00

Riceviamo e pubblichiamo
Fausto Furietti
- “Inopportuna, intempestiva e, soprattutto, neanche troppo velatamente intimidatoria”.

Così la direzione provinciale della Rosa per l’Italia giudica la sortita del segretario del Pd, Angelo Allegrini, nei riguardi dell’assessore provinciale Fausto Furietti e del presidente di Esco Tuscia, Angelo Corsetti, a proposito della presunta necessità di un loro passo indietro.

“Con un ragionamento che tradisce le sue insospettabili pulsioni staliniane, il segretario del Pd, in virtù di un moralismo d’accatto, da usare a senso unico, si avventura in una riflessione senza capo né coda (per altro a pochi giorni dallo scioglimento del consiglio provinciale), dimenticando che se tali principi avessero un fondamento, il primo a rimettere il mandato, a suo tempo, avrebbe dovuto essere lui, non solo per le ripetute figuracce a cui ha esposto il partito, ma anche perché, in più di una occasione, ha perseguito una politica che ha fatto coriandoli della dignità degli alleati.

Potremmo ricordare le elezioni comunali a Tuscania, quando il Pd ha candidato e sostenuto in forze un suo esponente, con ogni mezzo, contro una coalizione di centro-sinistra. O il caso Vetralla, dove ha benedetto un autentico ribaltone, e incoraggiato il sostegno a un sindaco di centro-destra.

E potremmo continuare ancora, ma preferiamo fermarci qui, e ricordare che la Rosa per l’Italia, anche se non ha mai fatto mistero del percorso costituente avviato con l’Udc, (del cui coinvolgimento ha più volte ribadito la necessità lo sbadato Allegrini), a conferma della propria totale autonomia ha sempre sostenuto lealmente la giunta Mazzoli (anche quando parecchi mal di pancia ce l’aveva la corrente alla quale Allegrini obbedisce, che si traducevano, ad esempio, in assenze strategiche in aula); che il presidente di una società risponde a logiche aziendali, che non sono assimilabili certo a quelle della politica, la cui ingerenza, anzi, potrebbe mettere a rischio strategie e obiettivi di natura economica e occupazionale.

E, soprattutto, vorremmo sommessamente rammentare all’ottimo Allegrini che la Rosa per l’Italia non ha ancora assunto nessuna decisione per quanto riguarda le alleanze per le elezioni provinciali (questo nonostante l'“illuminata” conduzione delle trattative del segretario del Pd, che avrebbe indotto chiunque a chiamarsi fuori da un pezzo).

Certo, le sue esternazioni potrebbero essere un chiaro segnale di rotta. Ma ciò nonostante, preferiamo, al momento, evitare di prendere decisioni conseguenti, confidando nel proposito espresso dal segretario, di pensare al suo partito. Noi lo condividiamo: visti i risultati finora ottenuti, non sappiamo se in cassa Pd sono dello stesso parere” conclude la nota della Rosa per l’Italia.

Direzione provinciale Rosa per l'Italia

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