Riceviamo e pubblichiamo -
Il prossimo anno scolastico, dopo tanto tempo, San Martino al Cimino potrebbe non avere alcuna classe di prima elementare.
I bambini di sei anni sono pochi e le regole ministeriali inflessibili. Noi, genitori e cittadini di San Martino, crediamo che non si tratti soltanto di una perdita per le famiglie che dovranno accompagnare i loro piccoli a Viterbo, facendo salti mortali per conciliare i tempi di scuola di altri figli e le proprie esigenze di lavoro: siamo convinti che le conseguenze coinvolgano tutto il paese.
Un paese senza una prima elementare – e in futuro, chissà, senza scuola alcuna – è un paese che muore.
Allora, invitiamo tutti i sammartinesi, i tobiesi, e tutti coloro che vivono nelle vicinanze, a sollecitare chi ha un figlio in età da prima elementare (o da “primina”) a considerare l'ipotesi della “nostra” scuola elementare.
Una scuola facile da raggiungere (pensiamo al traffico di Viterbo!), dotata di palestra e giardino, e soprattutto animata da insegnanti bravi e motivati. Siamo convinti che anche molti genitori viterbesi, pensandoci, potrebbero preferire la piccola prima di San Martino (con quindici bambini) a classi molto più numerose e forse più anonime.
Con qualche alunno in più la nuova prima elementare potrebbe partire anche il prossimo anno: una classe poco numerosa, e dunque ideale per crescere e imparare; una classe di bambini desiderosi di stare nel loro borgo e di famiglie entusiaste e motivate.
Diamoci da fare, aiutiamo San Martino!
Un gruppo di genitori e di cittadini di San Martino