Riceviamo e pubblichiamo - Domani, mercoledi’ 10 febbraio si celebra la giornata in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo di numerose famiglie di italiani costrette a fuggire dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.

Tranne che nelle comunità di Destra, fino a pochi anni fa si sapeva e si parlava pochissimo di questa vicenda avvenuta al confine nord-orientale dell’Italia alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Non si parlava affatto della tragedia dei migliaia di nostri connazionali gettati vivi nelle cavità carsiche dai partigiani di Tito animati da ferocia politica e pulizia etnica; si sapeva pochissimo sugli esuli, circa 400 mila, costretti ad abbandonare beni, casa e lavoro. Anni bui in cui fu posto in atto un disegno crudele condotto senza distinzioni politiche, razziali e sociali nei confronti di chi non rinunciava ad essere Italiano.

Questa del 10 febbraio non deve però servire ad alimentare odi; leggere correttamente la Storia non significa usarla come strumento di lotta politica e che il degno riconoscimento e ricordo dei martiri, soprattutto per le nuove generazioni, servi a favorire la costruzione di un futuro migliore coscienti dei valori della nostra storia e della nostra identità nazionale.

Per la ricorrenza una delegazione della Federazione provinciale de “La Destra” deporrà a Viterbo mercoledì mattina alle 9 una corona sul monumento dei “Caduti delle Foibe”, mentre alle 17,30 sarà presente a Civita Castellana per la loro commemorazione con il segr. prov.le Pesciaroli Filiberto, il coordinatore di Gioventù` Italiana Matteucci Maurizio e i cons.ri comunali Angeletti Carlo e Rossetti Roberta.

Filiberto Pesciaroli
segretario provinciale de “La Destra”