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Viterbo - Interviene RdB Cub
Invalidità, chiusi gli studi di Montefiascone e Civita Castellana
Viterbo - 9 febbraio 2010 - ore 18,30

Riceviamo e pubblichiamo - Centinaia di cittadini attendono da mesi il riconoscimento delle pratiche di invalidità civile, molti sono i casi di gravi infermità e di patologie importanti, a volte si tratta anche di malati in fase terminale ai quali lo stato non riesce a garantire l’assistenza.

Ciò è dovuto principalmente al grave sottodimensionamento dell’organico dell’Inps al quale è stato attribuito un compito così delicato e importante per la collettività senza commisurarlo alle risorse umane necessarie per espletarlo.

A complicare le cose, si è aggiunta la nuova riforma in vigore dal primo gennaio 2010, propagandata come una panacea per la riduzione di spesa e di tempi di erogazione delle pratiche che, di fatto, non affronta il tema più spinoso e addossa ulteriori competenze all’Istituto.

Pochi giorni fa la direzione di Viterbo, ad esempio, è stata costretta a chiudere i gabinetti diagnostici delle agenzie Inps di Montefiascone e Civitacastellana perché gravemente sotto organico nei profili sanitari.

Così, gli invalidi delle zone limitrofe dovranno recarsi, con forti disagi, considerato che si tratta di persone malate e spesso anziane, nel centro medico legale Inps di Viterbo.

Attualmente, in tutta la provincia esiste solo un medico nei ruoli Inps. A questo si dovrebbero aggiungere alcune unità in convenzione part-time che, a nostro giudizio, non saranno in grado di far fronte alle molteplici attività sanitarie in carico all’Istituto.

Non è più rosea la situazione del personale amministrativo: l’Inps di Viterbo nell’ultimo biennio ha perso 26 dipendenti, in gran parte per collocamento in pensione, senza ricevere alcuna sostituzione e il personale destinato a esplicare le pratiche di invalidità civile risulta molto ridotto come, del resto, quello in dotazione agli altri servizi.

A fronte di tutto ciò, Governo e amministrazione Centrale continuano a sperperare risorse per consulenze esterne, per analisi sulla qualità dei servizi, per la sostituzione di computer monitor e stampanti perfettamente funzionanti e, dulcis in fundo, per gli Emoticons, le famose faccine di Brunetta.

Presto, infatti, tutte le sedi Inps saranno dotate di queste apparecchiature predisposte per rilevare la soddisfazione dell’utenza. Come se il cittadino al posto di ricevere un servizio, restasse appagato spingendo uno smile...

Ma quando si inizierà a investire per assicurare i servizi essenziali in tempi accettabili?

Quando si investirà per assumere i profili professionali mancanti affinché l’Inps possa assolvere quotidianamente i propri compiti?

Nel frattempo, mentre le società private conducono finanziamenti pubblici, i cittadini assistono di giorno in giorno a preoccupanti tagli di servizi sul territorio e a una crescita esponenziale della disoccupazione su valori mai raggiunti.

Sergio De Paola
RdB Cub Viterbo

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