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Presunta violenza sessuale di Capodanno - I legali del ragazzo ascoltato in procura smentiscono le notizie diffuse dai più importanti giornali e tg italiani
"Tutto falso. Non c'è stata nessuna ammissione di stupro"
Viterbo - 10 gennaio 2010 - ore 3,45

Il castello Costaguti di Roccalvecce
- "Non corrisponde assolutamente alla realtà che il nostro assistito abbia ammesso il tentativo di stupro o altre condotte che gli vengono attribuite".

E' secca smentita degli avvocati Gianluca Tognozzi e Cesare Gai, che difendono il ragazzo interrogato dalla procura viterbese il 7 gennaio, per la vicenda del presunto stupro del 31 dicembre al castello di Roccalvecce. Smentita che ovviamente non riguarda la nostra testata che ha correttamente quanto spiegato dal capo della mobile Zampaglione, ma la gran parte delle testate nazionali.

In una nota, i due legali si dicono stupiti e perplessi di fronte al "contenuto di notizie di stampa, anche riprese dai media e dai principali siti internet d'informazione nazionali, che hanno chiaramente frainteso, se non in molte occasioni fuorviato e totalmente stravolto, il contenuto della corretta, puntuale e analitica ricostruzione di quanto accaduto e ad oggi accertato, operata in sede di conferenza stampa dal dirigente della squadra mobile di Viterbo Fabio Zampaglione".

"Nello specifico intendiamo evidenziare come il giovane - si legge nella nota dei due legali - con l'assistenza dei difensori, si è infatti spontaneamente presentato innanzi al pm Stefano D'Arma, titolare dell'indagine, ricostruendo in modo analitico e veritiero gli avvenimenti della serata in esame, escludendo qualsivoglia contatto fisico con la vittima del presunto abuso e soprattutto ribadendo la propria volontà di tutelare, così come è auspicio della difesa, l'integrità fisica e morale della giovane suo malgrado coinvolta nell'episodio".

"Plurimi elementi a oggi raccolti hanno confermato con estrema puntualità tale ricostruzione - dicono Gai e Tognozzi - tesa a un definitivo chiarimento di vicenda a oggi erroneamente rappresentata da alcuni organi di informazione sulla scorta di notizie frammentarie e assolutamente non rispondenti a una realtà che si è contribuito definitivamente a chiarire".

Alla fine dello scritto, dopo i ringraziamenti al pm, i difensori del ragazzo richiedono "l'immediata rettifica di quanto in questo momento viene riportato dagli organi di stampa e televisivi e soprattutto il rispetto della volontà reiteratamente espressa dalla giovane ragazza di dimenticare l'accaduto, ridimensionandone la portata.

In difetto, soprattutto a tutela della giovane e del nostro assistito, non esiteremo ad adire le competenti autorità giudiziarie".


Presunto stupro di Capodanno - Chiusa l'indagine della Mobile
Nessuna violenza
Viterbo - 9 gennaio 2010 - ore 13,35

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