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Opel corsa rubata a Oriolo - I carabinieri hanno arrestato due giovani per furto e resistenza
Rocambolesco inseguimento per sessanta chilometri
Viterbo - 11 gennaio 2010 - ore 0,45

- Rubano auto e scappano, due arresti.

Nella serata di ieri, 10 gennaio, i carabinieri di Ronciglione hanno arrestato due giovani di 15 e 19 anni per furto, resistenza e lesioni.

I due, che avevano cercato di rubare un’Opel Corsa nera a Oriolo Romano, sono finiti in manette dopo un inseguimento rocambolesco, durato per 60 chilometri e conclusosi solo a Tor Bella Monaca, frazione di Roma.

I due giovanissimi complici, il 15enne originario di Oriolo Romano, l’altro di Canale Monterano, avevano messo a segno il furto nel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18,30, a Oriolo.

Hanno forzato le portiere dell’Opel Corsa e, dopo averla messa in moto, sono scappati sotto gli occhi del proprietario dell’auto. L’uomo è corso loro dietro per un tratto, poi ha chiamato i carabinieri.

Una volta intercettati i ragazzi sulla Cassia, all’altezza della deviazione per Bassano Romano, i militari si sono lanciati all’inseguimento dei due adolescenti, che hanno fatto di tutto per seminare gli uomini dell’Arma.

Lo spericolato 19enne alla guida dell’Opel non ha esitato a imboccare dei tratti di strada contromano. O a stringere l’auto dei carabinieri contro il guard rail. Ma tutto questo non è bastato a fermare i militari.

Alla fine, per accelerare i tempi, i carabinieri di Ronciglione, guidati dal comandante Nasponi, si sono rivolti agli uomini della stazione Roma Cassia, che hanno cercato di bloccare i due ragazzi intimando loro l’alt a un posto di blocco. Ma questo, anziché frenare, hanno accelerato. E così, al loro inseguimento si è lanciata anche la pattuglia romana.

L'inseguimento è durato finché i due, nella loro folle corsa, non hanno urtato una Smart che si immetteva sul raccordo. L’Opel ha fatto un testacoda, che ha permesso alle due macchine dei carabinieri di accerchiare i ragazzi.

Prima di fermarsi, inoltre, l’Opel è finita contro l’auto dei carabinieri della stazione Roma Cassia, tamponandola. I militari, quindi, sono stati costretti a recarsi al pronto soccorso più vicino per farsi medicare.

I due adolescenti sono stati, infine, arrestati e portati alla caserma dei carabinieri di Ronciglione. In nottata, il più giovane è stato portato in un centro di prima accoglienza per minorenni della Capitale. L’altro, invece, è finito al carcere Regina Coeli.

Probabilmente nella giornata di oggi saranno processati per direttissima.

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