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Tutto casa


Viterbo - Confindustria - Il presidente Merlani traccia le coordinate per il 2010
"Rilanceremo l'edilizia e il distretto ceramico"
Viterbo - 11 gennaio 2010 - ore 16,50

Domenico Merlani, presidente di Confindustria
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- Puntare sull’evoluzione del distretto ceramico, rilanciare l’edilizia attraverso il Piano casa, favorire l’accesso al credito, offrire alle aziende associate servizi più efficienti, rafforzare la funzione di lobby nei rapporti istituzionali.

Sono queste le coordinate da seguire nel 2010 per il neoeletto presidente di Confindustria Viterbo Domenico Merlani, 44 anni, imprenditore edile con una passione straordinaria per i cavalli.

“Dalle aziende di Civita Castellana giungono timidi ma significativi segnali positivi, soprattutto grazie alle esportazioni che hanno generato i primi ordini dopo il crollo vertiginoso dell’ultimo anno, causato dalla crisi nei mercati nazionali e internazionali.

A beneficiare di questa inversione di tendenza sono state innanzitutto quelle aziende dell’arredo bagno che per prime, malgrado la crisi, hanno investito in qualità, innovazione, design, marketing ed export. Una scelta coraggiosa, che si sta rivelando vincente e grazie anche al ricorso della cassa integrazione sta consentendo di guardare con pacato ottimismo al futuro”.

Ben diversa è la situazione nell’edilizia.
“Su questo versante – spiega Merlani – temo che il peggio debba ancora venire, perché scarseggiano le commesse per la costruzione di opere pubbliche e l’edilizia privata sta segnando il passo. Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dall’applicazione del Piano Casa, approvato recentemente dalla Regione Lazio, che prevede sgravi consistenti per ampliamenti e ricostruzioni.

Non a caso nel mese di novembre abbiamo organizzato un convegno alla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali, esperti e imprenditori con l’obiettivo di mettere a fuoco le prospettive di rilancio del comparto costruzioni.

Un’opportunità, questa, che non vorremmo lasciarci sfuggire e che potrebbe rivelarsi allettante soprattutto se riusciremo insieme alle amministrazioni comunali, a partire dalla città di Viterbo, a concordare alcuni progetti per riqualificare le periferie urbane attraverso un’edilizia ecosostenibile e riservando uno spazio rilevante all’edilizia popolare ed universitaria, i cosiddetti ‘programmi per l’Housing sociale’ destinati alle classi sociali meno abbienti e agli studenti universitari”.

Di fronte a scenari in chiaroscuro l’accesso al credito non può rappresentare un freno allo sviluppo: “I Confidi stanno operando a pieno regime – sottolinea Merlani – svolgendo una funzione di garanzia per le aziende che necessitano delle sostegno finanziario delle banche, ma spesso si scontrano con le rigidità del nostro sistema creditizio che non tiene sufficientemente conto dell’attuale stato di difficoltà.

Bisognerebbe rivedere i contenuti del trattato di Basilea che prevedono automatismi legati più ai bilanci che al percorso imprenditoriale dell’azienda, penalizzando soprattutto le piccole e medie imprese. Con alcuni istituti di credito, quali la Cassa di Risparmio di Viterbo e Gruppo Intesa, il mese scorso Confindustria Viterbo ha stilato un accordo che prevede misure per facilitare il rafforzamento patrimoniale, rendere più flessibili i finanziamenti, sostenere la liquidità aziendale. Un passo in avanti, a cui spero ne seguano altri perché le aziende oggi hanno bisogno di tempo e fiducia altrimenti vengono affossate”.

Il quarto punto su cui si muoverà Confindustria Viterbo nel 2010 è il potenziamento dei servizi alle imprese.
“Il progetto di riforma di Confindustria Lazio – sostiene Merlani – sta entrando nel vivo con la creazione di una struttura unica regionale, capace di ampliare i servizi agli associati e al tempo stesso di rafforzare il ruolo di lobby con le istituzioni. Ciò consentirà di avere obiettivi di più ampio respiro, a beneficio anche delle imprese della Tuscia che vedranno rappresentate le loro esigenze con maggior vigore, avendo alle spalle l’intero sistema regionale di Confindustria.

Basti pensare all’azione di stimolo per alcune opere infrastrutturali divenute fondamentali per lo sviluppo economico del territorio: il completamento della trasversale Orte-Civitavecchia, la realizzazione dell’aeroporto, il raddoppiamento della Cassia, il Polo Fieristico di Viterbo”.

“Inoltre non mancheremo di sostenere – aggiunge il presidente di Confidustria Viterbo – le iniziative culturali e sociali di maggior spessore , che già in passato ci hanno visti protagonisti, (Caffeina e Premio Cardarelli) con un’attenzione speciale alla solidarietà. Proseguirà, infatti, il nostro impegno per l’Ail (Associazione italiana per la lotta contro le leucemie) di Viterbo attraverso un progetto in collaborazione con il Comune di Viterbo che speriamo prenderà corpo nei primi mesi del nuovo anno”.

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