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Regionali - Stefano Pedica senatote Ivd boccia il segretario del Pd
Mazzoli? Ha distrutto la coalizione
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 12 gennaio 2010 - ore 2,15

Stefano Pedica
- Alessandro Mazzoli bocciato. E senza appello. Severo giudizio e pesantissima stroncatura per il neo eletto segretario Pd. A pronunciarli, il senatore dell'Italia del Valori Stefano Pedica, ieri a Viterbo per il primo congresso del partito.

Doppia la motivazione: per inseguire l'accordo con l'Udc in Regione ha distrutto la coalizione e ha pure spaccato il Partito democratico. Pedica è netto. Il ragazzo non può ripetere nemmeno la prova. “Dovrebbe dimettersi”.

Un così pesante giudizio, arriva dopo estenuanti trattative per un accordo regionale che poi non si è chiuso, mentre si va verso il sì alla Bonino. Altra ragione per stroncare Mazzoli, stando al senatore Idv.

“Piegandosi a un candidato terzo – osserva Pedica – ha spaccato il Partito democratico. Oltretutto la Bonino non arriva dalla società civile è di un altro partito. Come fa il Pd, formazione più forte della coalizione, ad accettarlo?”.

Pedica sarà il candidato Italia dei Valori per la Regione, ma la sua nomina arriva dalla coalizione di sinistra che fa capo a Ferrero. Al Pd propone un ticket Pedica – Bonino. “Come a Roma per Alemanno/Cutrufo – precisa - così si salvaguarderebbe la matrice cattolica dell'elettorato”.

Strada difficile da percorrere e comunque resterebbe un pesante giudizio sull'operato di Mazzoli. “Bravissima persona – osserva Pedica – ma incapace, per via dell'età, di tenere in piedi la coalizione.

L'agenda politica la dettavamo noi. Ci convocava, noi annunciavamo che non saremmo andati e lui annullava gli incontri. E quando facevamo noi incontri, mandava un suo delegato. Ha distrutto la coalizione.

Non ha avuto una linea politica. In sei riunioni che abbiamo fatto, ci diceva continuamente che doveva convincerci ad accettare in coalizione l'Udc. Noi lo avevamo avvertito che lo stavano prendendo in giro e quando lo ha capito, si è giustificato con una visione più nazionale degli accordi con il centro. Fossi stato in lui, mi sarei dimesso.

Ma dimostra di non parlare per sé, ma per bocca di Bersani”.

E nell'immediato il senatore Idv continua a vedere fosche nubi sopra i democratici. “Oggi è in programma una riunione – anticipa - prevedo scintille. Se la situazione non cambia, i cattolici democratici voteranno silenziosamente Pedica”.

Infine un aneddoto su Emma Bonino: “Prima dell'ipotesi Pd – svela – aveva parlato anche con la Polverini, ma non se ne è fatto niente perché aveva già chiuso con l'Udc”.

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