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Tribunale - Ieri, 12 gennaio, l’inizio del processo a carico di due fratelli sardi
Violenza sessuale su tre bimbe, sfilano i testi
Viterbo - 13 gennaio 2009 - ore 3,30

- Violenza sessuale su minori, tutto rinviato all’8 giugno.

E’ iniziato ieri, 12 gennaio, il processo a carico dei fratelli gemelli Loriano e Cesare Saba, 47enni di origini sarde.

Ieri mattina sono stati ascoltati alcuni testimoni richiesti dal pm.

In particolare le operatrici della casa famiglia, in cui si trovano le bambine e l’ispettore Fortunati della squadra mobile.

E’ stata, invece, rinviata la testimonianza della madre, perché sarebbe risultata indagata. Sarà comunque sentita in un secondo momento.

Il dibattimento, come richiesto, si è svolto a porte chiuse per tutelare le bambine che sono coinvolte nella vicenda.

Per Casare è stato nominato un difensore d'ufficio, Paolo Delle Monache. Loriano, invece, si è affidato all'avvocato Stefania Sensini.

“Il processo è emotivamente molto impegnativo – dice l'avvocatessa Sensini -. Un processo di spessore, sia per la gravità delle accuse che per l’età delle bambine interessate.

Il mio assistito, Loriano, cade dalle nuvole. Si è sempre dichiarato estraneo ai fatti, innocente, e continuerà a farlo”.

Sui due uomini pende l'accusa di violenze sessuali su minori di dieci anni.

Gli abusi secondo le indagini condotte dalla polizia, sarebbero stati commessi su tre bambine che, all'epoca, tra il 2006 e il 2007, avevano 5, 8 e 10 anni.

La piccole, da tempo affidate a una casa famiglia, sono le figlie di uno dei due fratelli, Cesare, residente a Bagnoregio. Lo zio Loriano, invece, avrebbe sempre vissuto in Austria, con periodiche trasferte in Italia.

Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Laura Centofanti, i due avrebbero abusato delle bambine per sei mesi, ogni volta che capitava loro l'occasione di trovarsi soli con le piccole, in assenza della madre.

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