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Viterbo - “Occorre intervenire per garantire un servizio all’altezza delle esigenze”
Diabetologia, Picchiarelli chiede un incontro a Pipino
Viterbo - 13 gennaio 2009 - ore 12,10

Giuseppe Picchiarelli
- Diabetologia a Belcolle, l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Picchiarelli chiede un incontro al direttore generale della Asl, Adolfo Pipino.

“A seguito della denuncia dell’associazione dei Giovani diabetici – spiega Picchiarelli – e ricordando che siamo l’unica provincia del Lazio sprovvista di un’unità operativa complessa di diabetologia, auspico che l’azienda sanitaria locale affronti al più presto la situazione. Come Provincia siamo a disposizione per interloquire con la Regione per trovare soluzioni adeguate”.

Nella Tuscia sono ben 16.000 i casi di diabete conclamati di ogni età, già in cura e con esenzione, mentre si stima che siano almeno 4.000 i viterbesi colpiti da diabete non ancora diagnosticato.

“Oltre la gravità della patologia – continua Picchiarelli – va sottolineata la ricaduta sociale delle migliaia di cittadini ammalati che, viste le condizioni di carenza d’organico e di strumentazione in cui versa la Diabetologia a Belcolle, non hanno la garanzia di essere curati adeguatamente e questo si ripercuote sulla loro qualità della vita”.

Una situazione che non colpisce solo l’ospedale viterbese. “Difficoltà enormi – prosegue – si registrano sia nei presidi ospedalieri di Civita castellana, Acquapendente e Tarquinia, sia negli ambulatori di Orte, Vetralla, Tuscania e Ronciglione”.

“Come Provincia – afferma l’assessore – abbiamo puntato molto sulla prevenzione. Ad esempio, durante le feste della terza età abbiamo organizzato presidi per la misurazione gratuita della glicemia agli anziani, così da far emergere i casi di malattia non ancora diagnosticata. Ma accanto alla prevenzione, occorre garantire un servizio all’altezza delle esigenze, correndo altrimenti il rischio di vanificare gli sforzi compiuti.”

“Ringraziamo comunque – conclude Picchiarelli – i medici e le strutture sanitarie che, nonostante tutte queste difficoltà, riescono a mantenere in piedi il servizio con enormi sacrifici”.

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