Il sindaco di Civita Castellana Gianluca Angelelli e l'assessore regionale agli Enti locali Giuseppe Parroncini

Con queste parole l’assessore regionale agli Enti locali, Giuseppe Parroncini, ha presentato ieri pomeriggio il finanziamento di 117mila euro per la ristrutturazione del centro socio educativo “Rosa Merlini Frezza” a Civita Castellana, nel corso di una visita sul posto insieme al sindaco Gianluca Angelelli e all’assessore ai Servizi sociali Letizia Gasperini.

I fondi a disposizione - che aumenteranno con il cofinanziamento del Comune - rientrano nell’ambito del bando “Azioni per lo sviluppo socio economico degli enti locali derivate da processi di partecipazione”, con il quale la Regione Lazio ha messo a disposizione 10 milioni di euro, 1,7 dei quali per 9 interventi nella Tuscia.

Il centro si occupa del miglioramento qualità della vita, dello sviluppo delle potenzialità individuali e dell’integrazione di persone diversamente abili.

“Oggi – dice l’assessore Parroncini - presentiamo un risultato concreto, convinti che un’amministrazione vada giudicata per le cose che fa e non per le chiacchiere”. Il finanziamento rappresenta però solo il primo passo.

“E’ iniziato un lavoro che abbiamo intenzione nel lungo periodo di portare avanti: il sindaco sta valutando infatti l’ipotesi di un centro tutto nuovo, che possa meglio rispondere alle esigenze dei ragazzi, una sede più adeguata ai servizi”.

“Desidero ringraziare l’assessore Parroncini – spiega il sindaco Angelelli – per la celere risposta sulla struttura, che ha bisogno di un ammodernamento. Il centro è un vanto per l’intera comunità, in quanto svolge un ruolo importante. Attraverso il finanziamento abbiamo così la possibilità di intervenire: l’attenzione alle fasce più fragili per noi è una priorità e anche la Regione si è dimostrata altrettanto sensibile”.

“Si tratta di un segnale tangibile – continua l’assessore Gasperini – che va a incidere in un campo delicato come quello del sociale, per questo molto importante. Il centro offre opportunità a sedici ragazzi del posto, tre di Fabrica di Roma, uno di Calcata, uno di Corchiano, più altri che lavorano su progetti specifici: è una realtà che funziona bene. Grazie anche alla Regione Lazio, con la ristrutturazione queste persone vivranno meglio”.