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Viterbo - Mezzetti chiede al sindaco di rendere nota qualsiasi decisione in merito
"Inchieste per corruzione, il Comune che fa?"
Viterbo - 13 gennaio 2009 - ore 13,30

Enrico Mezzetti, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
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Riceviamo e pubblichiamo un'interrogazione presentata dal consigliere comunale Enrico Mezzetti e rivolta al sindaco di Viterbo Giulio Marini

Premesso che

il Comune di Viterbo è stato nei mesi scorsi interessato da inchieste su presunti atti di concussione e corruzione, materialmente avvenuti all’interno dei suoi stessi uffici, per il rilascio di autorizzazioni aventi pesanti ricadute sulla tutela del territorio e dell’ambiente; tali atti delittuosi sarebbero stati finalizzati al rilascio di false autorizzazioni in materia di cave e vincoli paesaggistici;

che tali episodi sono stati pubblicamente documentati con intercettazioni ambientali a tutti accessibili su Internet;

da quanto riportato dalla stampa si apprende che è imminente la celebrazione del giudizio abbreviato a carico del funzionario comunale direttamente coinvolto in tali vicende;

considerato che

l’amministrazione del Comune di Viterbo, le lavoratrici e i lavoratori che vi prestano la propria opera, i cittadini che hanno diritto a un'amministrazione trasparente e a una sana gestione del territorio, hanno sicuramente subito un nocumento materiale e di immagine da quanto accaduto;

rilevato che

il Comune ha il dovere di valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel processo di imminente celebrazione e di rendere pubbliche le sue scelte e le loro motivazioni;

ritenuto che

inaccettabile e sotto molteplici profili riprovevole sarebbe ogni tentativo volto a far passare la vicenda sotto silenzio e a lavarsi pilatescamente le mani; tale comportamento potrebbe ben a ragione dar adito a inquietanti valutazioni;
qualunque sia la scelta che l’amministrazione intenderà adottare, essa ha il dovere di rendere pubbliche e trasparenti le proprie determinazioni, come pretendono i cittadini onesti di Viterbo;

per sapere

se l’amministrazione abbia avuto notifica di eventuale decreto di citazione a giudizio e, se del caso, vi appaia quale persona offesa;

se, in tal caso, o comunque ne ravvisasse l’opportunità, intenda costituirsi parte civile nel giudizio di che trattasi;

quali motivazioni ponga, sia in caso affermativo sia in caso negativo, a fondamento della decisione in merito.

Enrico Mezzetti
Consigliere Comunale Sinistra Ecologia e Libertà

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