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Tutto casa


Tarquinia - Al lavoro la polizia scientifica
Tentano di dar fuoco alla casa, donna salva per miracolo
Viterbo - 13 gennaio 2010 - ore 18,00

Il vice questore Bartoli
- Rientra in casa e trova l'uscio sfondato, tutto l'appartamento cosparso di benzina, il tubo della bombola del gas tagliato e due fiammiferi spenti carbonizzati a terra.

Questo quello che si è ritrovata al rientro in casa con i suoi piccoli figli una donna trentenne di Tarquinia.

Sembra che la tragedia sia stata evitata solo per caso fortuito in quanto i due fiammiferi non sono riusciti ad accendere la notevole quantità di benzina sparsa a terra e sul mobilio.

Al momento l'appartamento era vuoto, ma si trova in un condominio ad alta densità abitativa ed un incendio o ancor peggio l'esplosione della bombola del gas, avrebbe sicuramente causato una strage.

Pronto l'intervento degli agenti e della polizia scientifica del commissariato di Tarquinia che sulle indagini conservano un profondo riserbo, anche in considerazione del fatto che la vittima, italiana ma di colore possa essere stata vittima di un atto a sfondo xenofobo razzista.

Le uniche dichiarazioni del dirigente del commissariato il vicequestore Riccardo Bartoli, che dirige direttamente le indagini sono però rassicuranti: "Gli autori del fatto hanno le ore contate" e da quanto lasciato intendere pare scongiuri la pista dell'attentato a sfondo razziale.

Forse un errore, o un particolare trascurato dal criminale ha già portato la Polizia Scientifica sulla buona strada alla sua identificazione.

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