L'ospedale Belcolle

E' ormai da diverso tempo che nell’Uo di Pediatria dell'Ospedale di Belcolle, alla diabetologia pediatrica non è più possibile riservare la cura di un tempo.

Lo scorso anno sono saltati i tradizionali campi scuola estivi per i bambini con diabete della provincia di Viterbo, appuntamento fisso ormai da 14 anni e terapia essenziale per curare la malattia.

Attualmente i Pediatri diabetologi dell’Uos di Diabetologia Pediatrica della nostra Asl possono dedicare solamente una mattina a settimana ai bambini con diabete e a rimetterci sono proprio loro tanto che, ad esempio, non c'è più la possibilità di seguire nel dovuto modo un bimbo che voglia sperimentare il microinfusore.

"Ci sembra davvero assurdo - tuonano dal direttivo dell'Associazione giovani diabetici della Provincia di Viterbo - i ragazzi non possono essere lasciati soli in questo modo. Il campo scuola era un'occasione per aiutarli a crescere e a convivere con questa malattia, confrontandosi con gli altri anche attraverso il gioco, ed ora la situazione non ci sembra più sostenibile. Per non parlare di tutte le altre attività che devono far parte della terapia del diabete".

A quanto pare, in questi ultimi tempi l'organico del reparto si è ulteriormente assottigliato e, dovendo coprire tutti i turni e le guardie, non c'è più la possibilità di far funzionare nel modo dovuto il servizio di Diabetologia Pediatrica.

"Comprendiamo i problemi che possano aver dato luogo a questa carenza di assistenza- dicono dal direttivo dell'Associazione giovani diabetici- ma crediamo che la cosa non debba penalizzare i bambini con diabete che ora invece stanno facendo le spese di questa situazione. Crediamo che con un pò più di organizzazione e con un po' di buon senso, una soluzione per il bene di questi ragazzi, che non possono essere lasciati soli, debba essere trovata. Vogliamo vederci chiaro e porre fine a questa imbarazzante situazione.

E' in gioco il futuro di molti bambini con diabete della provincia, il cui numero purtroppo nella Tuscia, cresce di anno in anno. Un Servizio di qualità, riconosciuto a livello regionale e al quale Centri accreditati come quello dell’Ospedale Bambino Gesù inviano i bambini residenti nella nostra provincia, non può essere ridimensionato così. 

Ci auguriamo che chi ne ha le competenze faccia in modo che la Pediatria di Viterbo non venga ridotta ad un reparto “delle urgenze”, ma possa continuare a far crescere quei servizi di qualità che sono stati costruiti negli anni con l’impegno e la passione di medici e infermieri (diabetologia, allergologia, infettivologia, ambulatorio per l’obesità, endocrinologia, follow-up dei piccoli prematuri e molti altri ) e che ora rischiano di perdere il loro ruolo di riferimento per il territorio costringendo tante famiglie della nostra provincia a rinunciare ad un diritto o a rivolgersi ad altre strutture".