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Civita Castellana - Ma è impossibile adottare un cane - Scrive l'associazione Garibaldi
"La campagna Adotta un randagio va alla grande"
Viterbo - 14 gennaio 2010 - ore 17,30

Riceviamo e pubblichiamo - Mentre l'iniziativa “Adotta un randagio” fortemente voluta dall'Associazione Garibaldi Onlus, Sezione di Civita Castellana e supportata con entusiasmo dallo stesso Comune, riscuote un notevole successo di pubblico, accedere ai canili convenzionati è impresa da K2!

Il libero cittadino, che paga regolarmente le tasse e di conseguenza permette a queste strutture di campare (e anche bene!), non può visitare i canili per farsi “adottare” da un cane se non si piega a vessazioni che la maggior parte delle volte lo fa desistere dal compiere questo atto d'amore.

Nonostante le direttive dell'On. Martini sottosegretario alla Salute siano chiare ovvero che i canili devono osservare orari di apertura compatibili con la vita lavorativa dei possibili adottanti di una povera bestiola che non ha fatto nulla di male se non di essere nato “randagio” o di essere stato vilmente abbandonato, questi luoghi di detenzione sono spesso completamente chiusi o ostili verso chi vorrebbe visitarli.

Perchè diciamo questo? Sabato 09 gennaio 2010 è successo l'ennesimo episodio di intolleranza e di voluta mal-gestione. Si parla tanto di malasanità, di mobbing nelle aziende, ma ciò che succede nei canili ha davvero della trama di un film horror...

La Tuscia ha molti canili convenzionati dei quali il cittadino non conosce neanche l'esistenza. I gestori dei canili- che vivono grazie alle sovvenzioni dei Comuni- non hanno alcun interesse a pubblicizzare le adozioni e a dar via i cani presenti da loro: ogni cane che viene adottato rappresenta una retta giornaliera che viene meno!

Moltiplicata per 365 giorni l'anno, per gli anni medi di sopravvivenza di vita dell'animale ( almeno 5 anni), per un numero altissimo di cani accalappiati ( 20-30-40 e più!) il calcolo è presto fatto.

Il Comune di Civita Castellana, come tutti Comuni della Tuscia e d'Italia, spende cifre folli per il mantenimento dei cani di sua proprietà e quindi l'operazione “Adotta un randagio”, tutt'ora attiva, è stata accolta con grande slancio. C'è da dire anche che da giugno ad oggi, data in cui diventava operativa la Sezione di Civita Castellana dell'associazione, non è più entrato un solo cane in canile: sono stati dati in adozione più di 30 cani recuperati sul territorio su segnalazioni di cittadini preoccupati ( cuccioli e cani adulti abbandonati).

Torniamo all'episodio di sabato. Dall'ultima ordinanza dell'On. Martini sempre, il canile da visitare con adottanti, in questo caso, è aperto il sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00, con tanto di orario appeso al cancello. Ore 10.30: arrivo al canile, canile chiuso! Un inserviente, da dietro al cancello, risponde che i gestori non sono presenti ( in altre vicende private affaccendati) e che lui non fa entrare nessuno. Senza avvisare della visita, non si entra! Da quando in qua l'On. Martini parla di....prenotazione?

Tra le altre anomalie riscontrate è che -il cittadino ignaro non sa- dovrebbe essere presente un veterinario, direttore sanitario del canile, nei giorni di visita. La maggior parte delle volte in cui l'Associazione si è spostata con futuri adottanti, il Veterinario di turno veniva chiamato lì per lì e il più delle volte non compariva, impegnato in altro luogo.

Ci è stato detto che è ora di finirla con queste visite per adozioni, che i cani si innervosiscono e si feriscono tra di loro. Da ora in poi si sceglieranno i cani attraverso un album fotografico! Pazzesco! Il canile è diventato Postal Market!!!! E poi, come si può giudicare dello stato di salute dell'animale attraverso una foto?

Altra incongruenza: il gestore del canile DECIDE chi fare entrare o no! Ma davvero stiamo scherzando oppure è un incubo?

A proposito: ma siamo sicuri che tutti questi canili che prendono fior di quattrini siano a norma igienico-sanitarie e di sicurezza? Alcuni di loro non posseggono neanche una cuccia per far riparare le povere bestie ergastolane!.

Adesso siamo noi che diciamo: è ora di finirla di ostacolare le adozioni! La battaglia sarà dura, ma le Associazioni esistono per questo: per assistere il povero cittadino che purtroppo non conosce queste realtà, assisterlo nelle situazioni segnalate di maltrattamento, nel soccorrere l'animale ferito e nel promuovere le adozioni. “Adotta un randagio” e noi ti accompagniamo nei canili...che si sappia!

Associazione Garibaldi Onlus-Sezione di Civita Castellana

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