Riceviamo e pubblichiamo - Come al solito la giunta provinciale di Viterbo non perde occasione di far respirare aria fritta ai cittadini della Tuscia.
Se non risultassero inutili e vuote, infatti, farebbero quasi sorridere le dichiarazioni degli assessori provinciali Rizzello e Piazzai sulla corsa ai ripari per l’allarme maltempo.
Tutti e due hanno infatti spiegato che l’amministrazione provinciale ha chiesto ai comuni e alle associazioni degli agricoltori di quantificare i danni delle piogge e delle esondazioni delle ultime settimane, in modo da poter poi stilare una serie di interventi da effettuare una volta ottenuto il riconoscimento dello stato di calamità dalla regione Lazio.
La delibera provinciale sullo stato d’emergenza, tanto velocemente sbandierata, è in realtà solo un modo demagogico per mostrare di stare facendo qualcosa di concreto, per testimoniare un’attenzione al territorio che però la giunta provinciale da cinque anni a questa parte non ha mai avuto.
Ed è anche facile dimostrarlo.
Poco più di un anno fa, infatti, l’assessore Rizzello aveva annunciato l’arrivo nella Tuscia di circa 10 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza maltempo/strade.
Due milioni, secondo il responsabile dei Lavori pubblici, sarebbero stati messi a disposizione dalla Provincia, due dall’Astral e quasi sei dalla Regione Lazio. Si era addirittura parlato di un tavolo regionale operativo permanente dedicato ai problemi del maltempo per strade e agricoltura.
“Interverremo su Tuscanese (300mila euro), Tarquiniese (100mila euro) e Nepesina (500mila euro). La Cassia richiede interventi strutturali, ma la manutenzione straordinaria è compito della Regione Lazio. Per la Valle del Mignone abbiamo investito 350mila euro”: questo dichiarava a dicembre del 2008 l’assessore Rizzello. Ma questi soldi sono arrivati? questi interventi sono stati poi eseguiti?
Poi, nei primi mesi del 2009, sempre Rizzello annunciò una pioggia di milioni di euro dalla Regione per la sistemazione delle strade dissestate del Viterbese.
Un’operazione esclusivamente mediatica, visto che è passato un anno, nel frattempo è arrivata un’altra ondata, ma degli interventi annunciati non si è vista l’ombra. La condizione dei collegamenti viari della Tuscia, come ho avuto modo di dimostrare anche di recente, è veramente al limite, ma da Piazzai e Rizzello, anziché risposte concrete, i cittadini ricevono solo chiacchiere.
Invece di fare propaganda elettorale, che probabilmente servirà loro a ben poco, i due farebbero invece bene a spiegare alla gente perché i tanto sbandierati milioni di euro chiesti alla Regione non sono mai arrivati o, qualora fossero invece giunti nelle casse di Palazzo Gentili, se e per quali interventi sono stati spesi, vista la situazione delle strade provinciali e regionali.
Cari Rizzello e Piazzai, invece di continuare a raccontare favole ai viterbesi come fate da cinque anni, impiegate questo ultimo scorcio di amministrazione per dire la verità su quanto non siete stati in grado di realizzare.
Francesco Battistoni
Consigliere provinciale del Popolo della libertà
