Riceviamo e pubblichiamo - Destano forte preoccupazione, come hanno dichiarato anche i senatori Ecodem Francesco Ferrante e Roberto della Seta, le candidature di due aree del Lazio a ospitare siti nucleari: la zona costiera di Montalto di Castro e l'area alla confluenza di Tevere e Nera, tra Orte e Magliano Sabina.
E’ giunto il momento che i cittadini del Lazio conoscano, prima delle prossime elezioni, i siti prescelti per la realizzazione delle centrali nucleari. La destra, per furbizia e strumentalità, si rifiuta di fornire l’elenco dei siti della mappa nucleare dell’Italia e la candidata di centro destra Renata Polverini sul tema è in evidente difficoltà. Questo comportamento va denunciato con forza, perché inaccettabile e contrario a ogni logica di trasparenza.
Nei prossimi giorni, l’Associazione degli Ecologisti Democratici si farà promotrice di un appello rivolto a tutti i cittadini della Tuscia perché siano consapevoli dell’importanza delle prossime elezioni regionali e provinciali proprio in merito al ritorno al nucleare e non siano presi in giro dal comportamento omissivo del governo e della Polverini.
Bene ha fatto Emma Bonino a sottolineare che il “no” al nucleare è uno dei punti qualificanti del suo programma di governo per la Regione Lazio, che, con l’attuale maggioranza di centrosinistra, ha già proposto il ricorso alla Corte Costituzionale contro la norma varata dal governo che prevede la possibilità di avviare la costruzione di una centrale nucleare o di un impianto di trattamento di scorie in presenza di un parere contrario delle istituzioni locali e delle Regioni interessate, militarizzando inoltre i siti scelti.
Paolo Felice
Coordinatore provinciale
Ecodem Tuscia
