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Viterbo - Lo afferma Luigia Melaragni, vicesegretaria della Cna
"Gestione rifiuti informatizzata, costi troppo alti"
Viterbo - 15 gennaio 2010 - ore 14,10

Luigia Melaragni, vicesegretaria provinciale della Cna
- L’obiettivo, ovvero la trasparenza del flusso dei rifiuti, è giusto, ma il provvedimento del ministero dell’Ambiente che introduce, a carico delle imprese, obblighi informatici per la gestione dei rifiuti, oltre a fissare tempi troppo stretti per l’avvio dell’operatività delle nuove procedure, si traduce, di fatto, in un notevole aumento dei costi.

Insomma, non va bene. E’ questa la posizione della Cna a proposito dell’istituzione del sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti, Sistri, prevista dal decreto ministeriale entrato in vigore ieri.

Che cosa sta per accadere? In poche parole, scatterà una modifica radicale degli attuali adempimenti. Addio carta. Andranno in soffitta il registro di carico e scarico e il formulario, così come verrà eliminato il Mud (Modello unico di dichiarazione).

A tutti gli operatori, sarà consegnata una chiavetta Usb contenente un programma di identificazione, carico e scarico, per la gestione dei rifiuti in tutte le fasi della filiera. L’intero sistema, collegato in rete, consentirà di monitorare in tempo reale il percorso dei rifiuti speciali.

“E’ evidente che sono urgenti nuovi strumenti per contrastare i traffici illeciti dei rifiuti. La lotta alle ecomafie vede la nostra associazione in prima fila -afferma Luigia Melaragni, vicesegretaria provinciale della Cna-. Tuttavia, questo decreto determina, per produttori, trasportatori e smaltitori, un aggravio di costi che inciderà sul prezzo finale.

Inoltre, contestiamo i tempi di partenza del Sistri indicati dal ministero: la nostra realtà economica, costituita prevalentemente da micro e piccole imprese, ha bisogno di un periodo più lungo per una formazione adeguata, dunque per attrezzarsi e far fronte correttamente ai nuovi obblighi. I supporti informatici da gestire sono, infatti, piuttosto complessi. Aggiungo che la Cna aveva proposto la riduzione dei costi del Sistri e la gratuità di alcuni servizi, come quello di assistenza”.

“Nonostante la nostra contrarietà a diversi aspetti del provvedimento, siamo ovviamente al lavoro per informare le imprese sulle novità e per accompagnarle nell’applicazione del Sistri. Abbiamo messo in calendario anche una serie di incontri”, dice Melaragni, osservando che la platea degli operatori interessati è molto ampia.

I tempi, dunque. Il sistema di tracciabilità sarà operativo dalla prossima estate. I soggetti obbligati sono stati divisi in due gruppi. Del primo, tenuto ad effettuare l’iscrizione (presso la Camera di Commercio) entro il prossimo 28 febbraio, fanno parte i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, incluse le imprese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, con oltre 50 dipendenti; le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività artigianali, industriali e di trattamento rifiuti con oltre 50 dipendenti; i commercianti e gli intermediari di rifiuti; i consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti; le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali e quelle che effettuano il recupero o lo smaltimento dei rifiuti; i soggetti coinvolti nel trasporto intermodale dei rifiuti. Per questi operatori, l’operatività scatterà il 13 luglio.

Successivamente all’adesione, saranno consegnati i dispositivi previsti: Usb ed eventuale “scatola nera”, black box, da installare sul veicolo.

Stessa cosa per il secondo gruppo, che dovrà iscriversi al Sistri dal 13 febbraio al 30 marzo. A questo appartengono i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, compresi coloro che effettuano il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, fino a 50 dipendenti; le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività artigianali, industriali e di trattamento rifiuti tra i 50 e gli 11 dipendenti. Per tutti questi soggetti, l’avvio del sistema è fissato per il 12 agosto.

Dopo tale data, potranno aderire, volontariamente, le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi da attività artigianali, industriali e di trattamento rifiuti con meno di 10 dipendenti; le imprese che effettuano il trasporto dei propri rifiuti non pericolosi; gli imprenditori agricoli che producono rifiuti non pericolosi; le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da attività diverse da quelle artigianali, industriali e di trattamento rifiuti. 

Per saperne di più, ci si può rivolgere a Cna Sostenibile, a Viterbo, in via Monte San Valentino 2 (Centro Commerciale Murialdo). Telefono 0761.176831. 

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