Riceviamo e pubblichiamo -
Il Pd di Civita Castellana richiama l'attenzione e la riflessione dei cittadini del Viterbese sulle preoccupanti notizie comunicate dalla stampa nazionale.
Già il ministro Scajola le dissemina nel Paese e ipotizza di realizzare il deposito delle scorie nucleari in una località del sud Italia.
Il Lazio non dovrebbe lamentarsi. Da uno studio dell'Enel i siti ipotizzabili sono Montalto di Castro (Vt) e Borgo Sabotino (Lt).
Oggi si parla, in aggiunta, di una Centrale nucleare tra Orte e Civita Castellana.
Una centrale nucleare a nord l'altra al sud e una al centro del Lazio per non lasciare indietro nessuno.
Con la prossima campagna elettorale per le regionali e le provinciali apprenderete che il governo, con la collaudatissima tecnica degli annunci, coglierà l'occasione per realizzare l'aeroporto di Viterbo (con relativo raddoppio ferroviario di collegamento con Roma) e quello di Frosinone.
Anche questi uno a nord e uno a sud nel Lazio. Se non fosse possibile realizzare gli aeroporti ci assicureranno almeno le centrali nucleari.
Nel Lazio già insistono due importanti siti di produzione di energia (Montalto -Civitavecchia) che ci rendono abbondantemente autosufficienti.
Il piano del governo Berlusconi mette in evidenza come il nostro territorio provinciale è sempre più utilizzato come landa da colonizzare, dovrebbe produrre energia per altri, mentre la classe politica locale non riesce a prospettare ipotesi alternative di sviluppo.
Nel frattempo assistiamo al progressivo smantellamento dell'industria della Ceramica di Civita Castellana senza che ci siano programmi o interventi mirati.
Prendendo atto della ferma presa di posizione dell'assessore Parroncini, chiediamo alla Provincia e alla Regione di opporsi ufficialmente ai programmi del governo e prospettare soluzioni e finanziamenti a sostegno dei posti di lavoro esistenti e messi a rischio dalla crisi mondiale.
Partito Democratico Civita Castellana
