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Il prefetto Carmelo Aronica si presenta
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Arriva il nuovo prefetto.
In città da un paio di giorni, Carmelo Aronica si è subito confrontato con quella che per tanti viterbesi è la quotidianità. Il problema dei trasporti.
“Ho notato – spiega incontrando la stampa - una certa forbice tra le infrastrutture e le esigenze che ha questa terra e le sue imprese. Ma è un problema non esclusivo della Tuscia, che ho riscontrato anche altrove”.
Il successore di Giacchetti ha 59 anni, è sposato, ha due figli, è siciliano d'origini e proviene da Lucca, sua ultima destinazione prima d'arrivare nella città dei Papi, anche se gran parte della sua carriera è a Firenze, dove è rimasto per 23 anni.
Qui, tra gli altri, ha lavorato anche a fianco dell'allora prefetto Achille Serra, all'epoca del social forum.
La provincia di Viterbo la conosce, ma da turista. Da prefetto, conserva le buone impressioni che si era fatto. “Mi sono subito trovato bene – dice – è una realtà a misura d'uomo. Anche il fatto che ci siano, oltre al capoluogo, solo altri due centri oltre i quindicimila abitanti, la rende più sicura, perché c'è un maggiore controllo”.
Deve ancora entrare al dentro delle vicende locali, ma sollecitato sul nucleare, risponde: “Sul nucleare? Non ho nessuna notizia ufficiale”.
