- Secondo attesissimo appuntamento al Fabrica Festival domenica 17 gennaio. A salire sul palco del teatro tenda Palarte, a partire dalle ore 17,30, saranno infatti i KlezRoym.
Le sonorità legate alla storia del Klezmer italiano tornano, dunque, dopo qualche anno a riecheggiare all’interno della manifestazione musicale giunta alla sua settima edizione e, ormai, riconosciuta unanimemente da pubblico e critica come una delle rassegne a carattere regionale di maggiore interesse per le sue proposte artistiche di qualità.
Fabrica Festival vanta d’altronde il patrocinio del Comune, della Provincia di Viterbo, della Regione Lazio e dell’APT di Viterbo. Ad organizzare l’evento è, come sempre, l’Associazione Pro-Loco di Fabrica di Roma impegnata in un percorso di valorizzazione della musica che passa attraverso la partecipazione di giovani e giovanissimi. La direzione artistica, consolidata e collaudata, dei maestri Maurizio Gregori e Emiliano Di Vozzo, entrambi dell’Associazione Musicultura, assicura poi temperamento e novità a questa settima edizione.
Quanto al concerto di domenica prossima, si tratta di un incontro da non mancare per chi ama essere coinvolto dal klezmer: un esempio di forma musicale tradizionale in continuo sviluppo, che interagisce con successo con sonorità più moderne.
Allo stesso tempo passionale e contemplativa, a volte selvaggia e frenetica, la musica Klezmer ha assorbito moltissimo dal folclore est-europeo e zigano, combinandolo con l’espressività tipicamente ebraica. La musica Klezmer, e la musica ebraica più in generale, é la radice e lo spunto per una ricerca che ha portato i KlezRoym a scrivere brani del tutto originali e a realizzare arrangiamenti in cui la matrice tradizionale è importante riferimento musicale ma soprattutto modello di libertà e di apertura alle diverse matrici culturali dei musicisti del gruppo.
I KlezRoym, partendo dalla riscoperta del patrimonio musicale ashkenazita (ebraico dell’Europa Orientale) e sefardita (ebraicospagnolo), propongono un continuo lavoro di incontro tra diverse culture musicali (mediterranea, mediorientale, italiana), costruendo un suggestivo ponte sonoro tra musica popolare e jazz contemporaneo.
GABRIELE COEN sax soprano, clarinetto
ANDREA PANDOLFO tromba
PASQUALE LAINO sax alto e baritono
RICCARDO MANZI chitarra, buzuki, voce
ANDREA AVENA contrabbasso
LEONARDO CESARI batteria
EVA COEN voce