Riceviamo e pubblichiamo - Il Direttivo regionale riunitosi in data odierna, anche in considerazione della volontà del Governo d'intervenire con lo “Stato di Emergenza” sulla situazione Carceri, ritiene opportuno prendere iniziative a tutela del personale di Polizia Penitenziaria della regione Lazio, ritenendo la stessa nello “stato di emergenza” da oltre un biennio, sulla quale sono necessari senza tentennamenti urgenti misure a sostegno dell'attività nei servizi penitenziari della regione che sono fortemente a rischio sicurezza.
Attualmente i detenuti hanno superato alla data odierna quota 5880 rispetto ad una tolleranza di 4500 e questo incide fortemente nella gestione e sicurezza dei servizi della Polizia Penitenziaria come le sezioni detentive, i Piantonamenti e le traduzioni degli stessi presso le aule giudiziarie e presso altri istituti penitenziari per esigenze di sovraffollamento e di un sovraccarico rispetto alla loro gestione complessiva per i servizi soprarichiamati.
Il Direttivo regionale chiede che l'Amministrazione Penitenziaria intervenga con queste urgenti misure:
Invio immediato con provvedimento di distacco provvisorio urgente di 300 unità di Polizia Penitenziaria dagli uffici dipartimentali e ministeriali ove sono presenti circa 4000 unità tra i vari uffici (Direzioni generali) e servizi interni (GOM – USPEV – NIC – ecc.) agli istituti e servizi penitenziari di competenza del Provveditorato regionale Lazio;
Interventi programmati per ripristinare l'organico del Lazio carente di 1000 unità rispetto alla pianta organica prevista nei 14 penitenziari della regione che dovrebbe essere di 4130 unità;
Nell'attesa di queste misure proclamiamo lo stato di emergenza delle carceri di Roma e del Lazio ed avvieremo iniziative pubbliche a tutela del personale di Polizia Penitenziaria, affinché non saranno ripristinati i standard di operatività in ambito penitenziario.
Uil Penitenziari