Riceviamo e pubblichiamo - Venerdi 22 gennaio nelle sede di via Orologio Vecchio in Viterbo, si è svolta l’Assemblea degli Amministratori dei Popolari Liberali, componente cattolica del Pdl.
Dopo un’ampia disamina delle problematiche di attualità dell’agenda politica inerenti le elezioni provinciali e regionali, i Popolari Liberali di Viterbo hanno ritenuto, quale contributo alle scelte che il Pdl dovrà fare, di fissare alcuni punti di dibattito.
1) Non escludendo in via preconcetta un’alleanza alla Provincia con l’Udc, si ritiene che tale alleanza debba assumere un valore strategico che coinvolga i due Partiti, Pdl e Udc, nella realizzazione di una politica omogenea di sviluppo dell’intero territorio provinciale e regionale.
L’eventuale politica a macchia di leopardo dell’Udc nelle varie amministrazioni locali comporterebbe la difficile se non impossibile sottoscrizione di programmi comuni, suscettibili nel proseguo, dopo le elezioni, di creare conflittualità nella gestione degli Enti amministrati.
L’alleanza di tipo strategico è necessaria per non creare confusione nell’elettorato del Pdl che già deve sopportare attacchi politici giornalieri dell’Udc sia a livello del Comune di Viterbo sia a livello di Governo Nazionale.
E’ impensabile immaginare di governare insieme Provincia e Regione per poi trovarsi su fronti opposti alle elezioni nazionali del 2013. Sarebbe un terremoto politico da cui il Pdl si deve difendere fin da ora.
Nell’eventuale alleanza si dovrà tener conto del peso politico del Pdl che in Provincia di Viterbo nelle ultime elezioni europee ha preso il 45% dei voti, e quindi sarebbe un errore ricercare un’alleanza a tutti i costi, rinunciando ad una giusta ed equilibrata rappresentanza nel governo delle amministrazioni. E questo soprattutto nel rispetto dei nostri elettori che danno la loro fiducia alla politica del Pdl.
2) Per impegnare tanti amici che lavorano con serietà e passione sul territorio, si ritiene utile, in accordo con il Partito, di mettere in campo una Lista collegata al candidato Presidente del Pdl, affinchè si possa dare all’elettore di centrodestra una più ampia possibilità di scelta, sempre nell’alveo di una politica comune e di un programma condiviso.
Tale Lista sarà aperta a tutti gli amici del Partito che volessero partecipare alla competizione elettorale.
3) Si ritiene che sia necessario ricercare un equilibrio complessivo all’interno del Pdl affinchè tutte le sensibilità siano rappresentate e cosi tutti siano stimolati ad un impegno per il raggiungimento dell’obiettivo comune di vincere entrambi le competizioni elettorali provinciali e regionali.
In questa logica anche i Popolari Liberali, al pari degli altri amici provenienti da altre esperienze, vogliono partecipare con propri candidati alla rosa dei nomi che verrà sottoposta all’attenazionali del Partito.
Popolari liberali
