Riceviamo e pubblichiamo
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Don Salvatore De Ciuco |
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- Capisco che si è già in campagna elettorale e che è iniziata la stagione delle interpretazioni arbitrarie e delle necessarie conseguenze rettifiche.
In seguito alle varie opposte ‘traduzioni’ della mia intervista, tirando ciascuno l’acqua al proprio mulino, intendo precisare, per amore della verità, che non ho inteso affatto esprimere pareri preferenziali sull’una o sull’altra candidata.
Le mie opinioni e valutazioni, richieste dalla giornalista, sono del tutto personali e riguardano solo, come osservatore della realtà viterbese e della sua storia, le nostre ormai secolari aspettative.
Quello che ho riferito in merito non è voce assolutamente né della “chiesa di base” né tantomeno espressione degli orientamenti ufficiali dell’autorità ecclesiastica, già noti del resto, per la correttezza e non parzialità della prassi pastorale.
In quanto poi all’accusa rivoltami di condividere le idee e i principi etici della concorrente radicale è semplicemente ridicolo solo il pensarlo. Come sacerdote confermo, con la Chiesa tutta, la linea di non coinvolgimento in alcuna scelta di schieramento politico o di partito.
Don Salvatore Del Ciuco