Riceviamo e pubblichiamo
- Spettabile direttore,
ho letto in questi giorni delle lettere pubblicate su Tusciaweb sui nuovi sampietrini del Corso che già cominciano a cedere. Non c'è da meravigliarsi.
Faccio notare che di sera e di notte il Corso è attraversato da un volume di traffico automobilistico assurdo e molte delle auto che vi scorrazzano sono dei fuoristrada (o Suv, chiamiamoli come ci pare...).
Un "serpentone" di auto che rende il centro di Viterbo, soprattutto il sabato sera, caotico e invivibile come se ci trovassimo all'ora di punta.
Parliamoci chiaro: è bello che a Viterbo ci siano molti locali e giovani che escono la sera, ma del problema principale (quello del traffico) continuano tutti a fregarsene e il risultato è una città invibibile.
Purtroppo non posso più definirmi un giovane ma con mia moglie amiamo fare spesso una passeggiata di sera in centro: ogni volta ci rendiamo conto che farlo in santa pace è sempre più impossibile, perché è un continuo accostarsi al muro per fare spazio al Suv o alla Porsche di turno che deve fare passerella...
Che bruttissima abitudine, questa dei viterbesi! Per non parlare delle auto parcheggiate ovunque, anche sui gradini delle fontane o sulle scalette, come visto più volte. Poi non ci si lamenti che saltano i sampietrini.
Ora non voglio passare per il solito viterbese "standard" che pensa solo a parlare male della sua città (vivo qui dall'infanzia e pur non essendo nato a Viterbo la considero mia) ma la realtà è questa.
Voglio chiedere agli assessori comunali, che vedo che hanno l'abitudine di rispondere direttamente su Tusciaweb: perché non istituire tutto l'anno qualche ora di isola pedonale serale almeno nella zona del Corso - Piazza delle Erbe - Via della Sapienza - Via Roma?
Tempo fa sono stato a Bologna, a Lucca e a Terni e ho notato che ci sono zone chiuse al traffico 24 ore, senza fasce orarie, senza eccetto quello o eccetto questo. Perché qui no? Perché non si fa qualcosa? Mi piacerebbe avere una risposta.
Pietro Miceli