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Viterbo - Giulio Marini dopo il vertice Pdl-Udc sulle alleanze in Provincia
Per ora solo piccoli passi
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo - 23 gennaio 2010 - ore 20,25

Giulio Marini
- Pdl e Udc s'incontrano. Un primo scambio che scivola via senza grosse novità. Come del resto era nelle previsioni.

Il nodo sulle alleanze in Provincia resta da sciogliere, ma Giulio Marini, che all'incontro per il Pdl era insieme a Gabriela Grassini e Laura Allegrini, si mostra ottimista. Come lo è anche per natura.

“E' stata una riunione interlocutoria – spiega - abbiamo rappresentato la volontà di un percorso comune”.

Il primo nodo da sciogliere, come chiesto dall'Udc, è il candidato presidente. Dal centro vogliono sapere con chi dovranno confrontarsi.

“Noi – continua Marini – ancora non abbiamo espresso il nostro candidato. Appena avremo concluso la discussione, lo porteremo come patrimonio per un eventuale consenso da parte loro. Per costruire un rapporto (politico con i partiti), se ci saranno le condizioni”.

Il matrimonio Pdl – Udc ha un senso per Marini. “Credo che conti – osserva – avere fatto opposizione insieme per cinque anni in Provincia. E' un fatto dirimente. Abbiamo aspramente criticato la gestione Mazzoli, c'è la volontà di ridare un ruolo primario alla Provincia”.

A un primo incontro ufficiale ne faranno seguito altri? Quando? “Appena avremo un chiarimento finale da Roma – sostiene Marini - sulle candidature. Cercheremo di vederci, entrando più nello specifico. Anche dei programmi”.

All'incontro c'erano anche Giuseppe Brachetti e Corsetti per la Rosa per l'Italia, mentre l'Udc era rappresentato da Petroni, Lucidi e ovviamente dal “caposquadra” Gianmaria Santucci.

Che concorda con Marini. “E' stato un incontro interlocutorio – spiega Santucci – in questo momento abbiamo preso atto che il Pdl ancora non ha un candidato presidente. Finché non c'è, discutere è difficile”.

La partita sulla presidenza a palazzo Gentili si gioca tra Viterbo e Roma. La città dei Papi spinge per Marcello Meroi. Dalla capitale si vorrebbe, anche per sistemare gli equilibri fra le varie candidature, un esponente ex Forza Italia, che potrebbe essere Giovanni Arena.

Viterbo avanzerà le sue richieste, ma come Marini fa notare, Roma dovrà dare segnali. Magari anche a breve.

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