- Nella mattinata odierna si è svolta in Prefettura, in concomitanza con la celebrazione del “Giorno della Memoria”, istituita in ricordo della Shoah e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, una cerimonia nel corso della quale si è proceduto alla consegna delle medaglie d’onore istituite dallo stato italiano con legge 27 dicembre 2006 n. 296.
Presenti alla cerimonia l’assessore Mauro Trapè in rappresentanza della Provincia di Viterbo, l’assessore Giovanni Arena per il Comune di Viterbo, il sindaco di Bagnoregio, l’assessore Mastrogiovanni Gioacchino per il Comune di Bassano Romano, il vicesindaco Proietti Giovanni per il Comune di Bomarzo, il sindaco del Comune di Capranica, il sindaco del Comune di Fabrica di Roma, il sindaco di Orte, il sindaco del Comune di Sutri, i vertici delle Forze Armate e delle Forze di Polizia della provincia e monsignor Aldo Bellocchio in rappresentanza del vescovo Chiarinelli.
Il Prefetto nel salutare i presenti ha rivolto un sentito ringraziamento a coloro, presenti in sala, designati a ricevere la medaglia d’onore conferita quale risarcimento morale ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti ed ai familiari dei deceduti.
"Oggi si consegnano questi doverosi riconoscimenti - ha detto il Prefetto - alle persone che furono deportate in Germania ed internate per essere destinati al lavoro coatto nel corso del secondo conflitto mondiale.
La circostanza con cui il Parlamento, a distanza di oltre sessanta anni, ha voluto istituire questo emblematico tributo, testimonia quanto sia ancora vivo nel paese il dolente ricordo di quella tragica pagina della storia mondiale ed italiana.
Con la consegna di questi riconoscimenti abbiamo un ulteriore motivo per far sì che il giorno della memoria costituisca per tutti noi e per le future generazioni invalicabile baluardo contro l’oblio, affinché prevalgano sempre i valori della tolleranza, della pace e della libertà".
Il Prefetto ha concluso l’intervento rivolgendosi agli insigniti come testimonianza delle nobili tradizioni di una società civile ed orgoglio della nazione, inestimabile patrimonio che esalta l’onore delle loro famiglie.
Le persone insignite della medaglia sono:
Crocicchia Salvatore
Cruciani Gonsalvo
Federici Salvatore
Marcelli Paolo
Onofri Gino
Paolelli Aldo
Piovino Gioacchino
Sbardella Rocco
