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Viterbo - Il consigliere Claudio Ubertini (Pdl) risponde alle polemiche del centrosinistra
A via Marconi non è cambiato nulla
Viterbo - 27 gennaio 2010 - ore 18,30

Claudio Ubertini
Riceviamo e pubblichiamo - Dopo l’approvazione delle modifiche introdotte dal Piano del Trasporto Pubblico urbano in commissione consiliare proposto dalla società Francigena, è esploso il dramma dell’opposizione di centrosinistra.

Addio isola pedonale, hanno detto i consiglieri di minoranza. Dimenticando, o forse vivono in un’altra città e non se ne sono mai accorti, che già da tempo i pullman della Francigena percorrono a tutte le ore Via Marconi a scendere lungo la direttrice da piazza Verdi al Sacrario.

La società Francigena propone solo di introdurre il doppio senso di circolazione per i mezzi pubblici, che così, oltre a scendere, potrebbero anche risalire dal Sacrario verso Piazza Verdi. Nessuna rivoluzione, quindi, come sostiene chi sta polemizzando sulla scomparsa dell’isola pedonale, pur avendola, evidentemente, frequentata di rado altrimenti avrebbe constatato che in realtà essa è già aperta al transito dei mezzi pubblici da diverso tempo.

Sicuramente da prima della discussione di martedì in commissione. Nulla cambia, inoltre, per le auto, alle quali viale Marconi resterà off limits ogni giorno dalle 18,30 alle 20 e la domenica per l’intera giornata, quando nemmeno ai pullman è consentito circolare. Tutto resta, dunque, com'è.

Chiarito questo, come non si può condividere l’intenzione di migliorare il servizio rendendolo più economico, efficiente e a basso impatto ambientale con l’introduzione di bus ecologici che effettueranno circa 50/60 passaggi giornalieri. Il nuovo grafo di rete per il Tpl proposto dalla Francigena prevede: una nuova circolare "ecologica" (la C) in aggiunta alle due tradizionali in senso orario (la A) e antiorario (la B); forti sforbiciate ai costi e all’emissione di anidride carbonica, lasciando invariato il numero di fermate e dell’utenza servita.

Secondo il precedente percorso tutti gli autobus arrivavano in entrata al Sacrario e si riversavano in uscita, congestionandole, a valle Faul e in via Santissima Liberatrice. La prima considerata uno dei polmoni verdi di interesse storico e culturale per la città. La seconda più volta citata dai residenti e dalla stampa locale per essere a rischio stabilità.

Il nuovo percorso tracciato da Francigena lascia fuori queste due zone, eliminando chilometri inutili o privi di utenza (Faul, Tangenziale Ovest, etc…) con conseguente risparmio di costi e abbassamento dell’inquinamento atmosferico. Le tratte diventano più dirette e veloci. I percorsi si accorciano del 10% e del 25% a seconda delle linee.

In altre parole con il nuovo tracciato i nostri mezzi pubblici fanno molta strada in meno che non serve a nessuno: 90 mila chilometri annui. Risparmiano circa 30 mila euro di carburante con ulteriore abbattimento di circa 150 mila euro di oneri straordinari che oggi comportano tragitti lunghi e inutili.

E, altro fatto importante, i cittadini respireranno 135 tonnellate in meno di anidride carbonica l’anno. Adeguare, inoltre, il chilometraggio complessivo alla programmazione regionale, consentirà alla Francigena di usufruire di un contributo dalla Regione per ogni chilometro. Questi sono i vantaggi a cui l’opposizione di centrosinistra, con il suo voto contrario, sta chiedendo di rinunciare.

Claudio Ubertini
consigliere comunale Pdl

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