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Viterbo - Decisione all'unanimità del consiglio comunale
Una strada dedicata a Beppe Alfano ucciso dalla mafia
Viterbo - 27 gennaio 2010 - ore 4,00

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Approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Viterbo nell’ultima seduta di lunedì, la proposta avanzata dai consiglieri Maurizio Federici ed Enrico Maria Contardo del gruppo del Popolo della Libertà di dedicare una via cittadina al coraggioso giornalista ucciso dalla mafia, Beppe Alfano.
Giuseppe Aldo Felice Alfano detto Beppe (Barcellona Pozzo di Gotto, 1945 – Barcellona Pozzo di Gotto, 8 gennaio 1993) è stato un giornalista italiano, ucciso per mano della mafia.

Appassionato di giornalismo e militante di destra (in gioventù fu militante del Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante, Alfano comincia a collaborare con alcune radio provinciali, con l'emittente locale Radio Tele Mediterranea ed è corrispondente de La Sicilia di Catania.

Alfano è un giornalista e un uomo politico tutto di un pezzo, un uomo di destra, che ha idee precise sull’ordine, sulla legge e sullo stato, e su queste non scende a compromessi.

La sua attività giornalistica è rivolta soprattutto verso uomini d'affari, mafiosi latitanti, politici e amministratori locali e massoneria.

La sua operosità e il suo lavoro diedero fastidio a più di una persona.

La notte dell'8 gennaio 1993 fu colpito da tre proiettili mentre era alla guida della sua auto in via Marconi a Barcellona. Alla morte seguì un lungo processo, tuttora non concluso, che condannò un boss locale all'ergastolo per aver organizzato l'omicidio, lasciando ancora ignoti i veri mandanti.

Il Consiglio Comunale di Viterbo ha inoltre deliberato che al momento dell’intitolazione delle vie dedicate alle vittime della mafia Alfano ed Impastato venga data la massima pubblicità e coinvolte le scuole della città, proprio per significare l’importanza di tale dediche.

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