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Viterbo - Via Marconi - La replica del consigliere Pd Fabrizio Fersini
"Ubertini, Ubertini..."
Viterbo - 28 gennaio 2010 - ore 17,40

Il consigliere comunale Fabrizio Fersini
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Riceviamo e pubblichiamo - Il consigliere Ubertini facendo le dichiarazioni sulle inutili polemiche di via Marconi omette di dire molte verità emerse durante il dibattito in commissione.

Le strade della città necessitano di una ristrutturazione continua a causa del passaggio dei mezzi di trasporto urbano, che sono vecchi e obsoleti (pesano 180 quintali e non vengono rinnovati dal 1991).

Riaprendo l’isola pedonale di via Marconi, oltre al danno che ne subirà con il passaggio degli stessi il manto stradale, saranno stati buttati al vento un milione di euro che la precedente amministrazione aveva speso sbandierandolo come progetto pilota ecologico-sociale e funzionale per la salute dei cittadini di Viterbo, chiaro motivo di contraddizione politica in quanto molti consiglieri di maggioranza della passata amministrazione che prima votarono a favore della chiusura oggi sono i fautori della riapertura.

In verità Ubertini tralascia volutamente e furbescamente di dire che il Tpl pensato dalla Francigena non è voluto dall'amministrazione comunale, bensì dalla Regione Lazio che ha stabilito i nuovi criteri di percorrenza, obbligando i comuni a un drastico taglio kilometrico (nello specifico l’amministrazione comunale di Viterbo è obbligata a far effettuare ai mezzi pubblici 80.000 km in meno).

Altra mancanza del consigliere Ubertini è quella di non dire che tutta questa profonda confusione di decisioni sul piano del trasporto pubblico nasce da una cattiva programmazione in fase di bilancio, dove dovevano essere stanziati dei fondi per dare piena attuazione all’entrata in vigore del Piano Urbano per il traffico che la precedente amministrazione con a capo lo stesso assessore Zucchi aveva commissionato spendendo decine di migliaia di euro a un poll di tecnici.

Non da ultimo Ubertini omette di dire che dati ufficiali di uno studio oggettivo svolto da Francigena sull’utilizzo dei mezzi urbani a Viterbo, rivela che mediamente il mezzo pubblico è utilizzato da tre o quattro persone per ogni corsa singola, evidenziando scarsa cultura nella nostra città all’utilizzo dello stesso.

Tutto questo nasce da pressoché inesistenti politiche da parte delle maggioranze che si sono succedute alla guida della nostra città, che non hanno incentivato realmente al trasporto pubblico prevedendo particolari sconti, in particolare rivolti alle giovani generazioni, alla famiglia e ai ceti sociali più deboli, o reali politiche di chiusura partecipata al centro storico o alla creazione di isole pedonali.

La cultura per il trasporto pubblico e per il miglior vivere dei cittadini fuori e nella città di Viterbo, la si costruirebbe oggettivamente, se i cittadini venissero coinvolti maggiormente, informandoli per tempo, e prevedendo su argomenti di così grande impatto ambientale anche consultazioni partecipate per le quali esistono fondi specifici (il Pd ha fatto a proposito della riapertura di via Marconi una raccolta di questionari, dove l’80% dei cittadini chiedevano la chiusura di via Marconi e nuovi parcheggi all’esterno della città).

Purtroppo tutto questo l’altra mattina non è accaduto in commissione e come oramai sta accadendo da un anno a questa parte la maggioranza dopo 6 mesi che discuteva al suo interno ha tirato fuori dal cilindro la contraddittoria soluzione, (gli studi di Francigena messi a disposizione erano tre: 1° realizzazione del terminal presso la zona Riello di Viterbo; 2° realizzazione di più Terminal all’esterno della cinta muraria in vari punti della città; 3° riaprire via Marconi e tornare a realizzare il terminal a piazza del Sacrario) senza preoccuparsi di dire ai cittadini che idea avessero su questo tema ascoltandoli, e violando al contempo la più elementare regola democratica che imponeva una discussione con il reale contributo dell’opposizione.

Fabrizio Fersini
Consigliere comunale Pd

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