Giuseppe Parroncini

- La sanità viterbese sotto la lente di ingrandimento di operatori, medici, e politici.

Un incontro importante, l’ottavo di quindici che si svolgeranno da qui alle elezioni su tutto il territorio laziale, quello che si è tenuto ieri al centro Domus La Quercia che ha messo in luce le problematiche del sistema sanitario regionale e locale.

Dopo l’introduzione del segretario provinciale del Partito democratico Angelo Allegrini, la dottoressa Linda Natalini consigliere Pd al Comune di Viterbo e Domenico Manglaviti capogruppo Pd in consiglio provinciale hanno offerto con le loro relazioni vari spunti di riflessione, con analisi dettagliate sui livelli di assistenza vigenti, questioni tecniche e logistiche legate anche al riordino della rete ospedaliera, sino all’introduzione dei nuovi ticket, alle liste di attesa, al blocco del turn-over, all’allarmante situazione dei medici precari e al preoccupante esodo sanitario di pazienti verso altre Regioni.

Temi sui quali si è incentrato un ampio dibattito pubblico; sono intervenuti medici, operatori sanitari e rappresentanti sindacali.  

Di problemi aperti, ma anche di sviluppo e risanamento ha parlato anche l’assessore regionale agli enti locali, alle reti territoriali energetiche, portuali, aeroportuali e ai rifiuti, Giuseppe Parroncini.

“Alcuni dati sono preoccupanti – ha dichiarato –, ma migliorare strutture e servizi è possibile. Il centrodestra ha affossato la sanità – ha detto senza mezzi termini Parroncini -. Grazie all’operato della giunta guidata da Storace abbiamo ereditato un debito di dieci miliardi di euro e un deficit di due.

Un’eredità pesante di cui ci siamo fatti carico e che abbiamo estinto con l’apertura di un mutuo; in questo modo, chi guiderà la Regione dopo di noi, non si troverà neanche un centesimo da pagare.

Non possiamo permettere però che il nostro sistema sanitario torni nelle mani di chi l’ha messo a rischio diminuendo gli standard di assistenza e di cura. Siamo sempre stati fermamente contrari alle scelte del governo e del sub-commissario alla sanità, Mario Morlacco e se non sono stati fatti tagli scellerati e depotenziamenti e la rete ospedaliera del Lazio ma soprattutto quella delle nostre comunità locali è stata salvaguardata è grazie alla nostra opposizione.

“E’ urgente – ha dichiarato – pensare anche alla stabilizzazione dei lavoratori precari che in pianta stabile avrebbero un costo ridotto”.

Sul disavanzo nella spesa sanitaria e l’inefficienza dei servizi del centrodestra ha posto l’accento anche l’ex assessore alla sanità e attuale consigliere Pd alla Regione Lazio Augusto Battaglia.

“I signori che stanno dietro alla candidata del centrodestra Renata Polverini sono gli stessi che hanno distrutto la nostra sanità. La candidata del centrosinistra Emma Bonino ha invece sempre dimostrato, con le sue battaglie, che grandi sfide del sociale possono essere vinte”.