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Acquapendente - Il Pdl replica a un manifesto apparso in questi giorni su Craxi
"E' il Pd che dovrebbe vergognarsi"
Viterbo - 29 gennaio 2010 - ore 16,05

Riceviamo e pubblichiamo - Sulla bacheca del Pd è apparso un manifesto che dice al PdL di vergognarsi perché commemora Craxi, il presunto responsabile del debito pubblico italiano.

A vergognarsi amaramente che l’ipocrisia espressa per tali considerazioni che non hanno ne capo ne coda è soltanto il Pd di Acquapendente.

Primo: come ben spiegato dal presidente Craxi nella celebre intervista a Bruno Vespa apparsa recentemente sul programma Porta a Porta, gli ex compagni che oggi fanno i moralisti erano perfettamente integrati nel tradizionale sistema di finanziamento illecito dei partiti.

Secondo: gli ex compagni aquesiani, ovviamente oltre a sapere che il Pci al tempo di Craxi era perfettamente integrato nel sistema clientelare, si sono anche dimenticati che dagli archivi dell’ex Unione Sovietica è emerso che il Pci era il più finanziato al mondo dai governi sovietici, che ricordiamo all’epoca era un Paese avversario dell’Italia sia politicamente sia militarmente. Non ci scordiamo che ricevere finanziamenti segreti da un Paese “nemico” significa avvicinarsi al reato di Alto tradimento alla Repubblica.

Terzo: tutta questa marea di soldi illeciti intascati dal Pci erano giustificati con i finti proventi delle feste dell’Unità.

Quarto: Guarda caso, una parte della magistratura apertamente schierata politicamente a sinistra, distrugge con una operazione mirata i partiti laici; Pli, Pri, Psdi, Psi, e la Dc di cui si salva solo le correnti più a sinistra. Stranamente, la magistratura politicizzata, salvò un frammento del Psi, che diventò lo Sdi, che putacaso governava nelle regioni rosse assieme al Pci.

Sarebbe quindi Berlusconi a fare leggi che lo tutelano? E’ la sinistra, che sta tentando un operazione al limite della sovversione contro Berlusconi, come al tempo la fece con Craxi.

Ora per chi trent'anni fa negava l’esistenza del muro di Berlino, l’ipocrisia è una questione di Dna, e la vergogna uno stato d’animo assente dal sistema neuro-vegetativo e sinaptico del Pd aquesiano.

Un ultimo esempio, nella bacheca dei Ds si denigrano ministri di area socialista del calibro di Brunetta e Sacconi, ma gli ex compagni si sono scordati di quando andavano a baciare le scarpe a Craxi nella speranza di essere un giorno accettati nel Pse europeo?

Infine invece di denigrare chi commemora un grande statista come Craxi il Pd deve pensare ai guai che ha in casa e soprattutto ad aggiustate le strade di Acquapendente, che sembra di stare a Kabul e non in una città perfetta come si vorrebbe far credere.

Maria Dolores Rappoli
Capogruppo comunale Pdl

Giuseppe Casali
Consigliere

Giuseppe Buzzico
Consigliere

Marcella Giuliani
Presidente associazione Club della Libertà

Maria Margherita Bucci
Presidente associazione Club Aquesio

Evaristo Cerrini
Presidente associazione La forza dei Viterbesi e delegato nazionale PdL

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