Riceviamo e pubblichiamo - Da recenti tentativi da parte della Fiaso (Federazione aziende sanitarie e ospedaliere) in varie parti d’Italia (Emilia Romagna, Lombardia, Friuli-Venezia, Giulia, Toscana, Calabria, Sicilia e Sardegna)
è in via di sperimentazione il fascicolo digitale sanitario (documento informatico che racchiude la storia sanitaria personale del paziente, consultabile con un computer) che consente di eliminare archivi cartacei e di evitare inutili file agli sportelli con benefici per le casse sanitarie ed ai cittadini.
L’accesso ai dati, almeno per il momento, è riservato online al personale sanitario e ai medici che possono scambiarsi e aggiornarsi per migliorare il processo di cura dei pazienti e la storia sanitaria (referti,ricette mediche, esami,accessi al pronto soccorso e dimissioni ospedaliere).
Un esperimento che anche nella sanità regionale del Lazio sta funzionando già in alcuni ospedali romani e in quello viterbese sarà prossimamente adottato proprio in funzione della dotazione di strumenti operativi che la stessa Regione Lazio attuerà per il risanamento e lo sviluppo dei servizi e per costruire insieme la sanità.
Una realtà scaturita da un recente convegno sulla sanità regionale del Lazio tenutosi a Viterbo, nel corso della quale è stato chiesto di estendere la sperimentazione di quanto già adottato dalla Fiaso in altre Regioni d’Italia anche nella Regione Lazio e che consentirà presto anche nella nostra città di informatizzare l'ospedale Belcolle con l’entrata in funzione del fascicolo sanitario elettronico, per una sanità pubblica online qualitativa e moderna più vicina al cittadino.
Giancarlo Tancredi
Consigliere ex I Circoscrizione