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Castiglione in Teverina - Il consigliere di minoranza Legnini replica a Luzi
"Solo il sindaco non sapeva del funerale..."
Viterbo - 29 gennaio 2010 - ore 17,30

Piazza maggiore, Castiglione in Teverina
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Riceviamo e pubblichiamo - In risposta a quanto esternato dal primo cittadino di Castiglione in Teverina, il 18 gennaio su Tusciaweb, e, in difesa della mia onorabilità e onestà intellettuale, che ha sempre contraddistinto il mio operato, mi si consenta di precisare alcune cose.

Tutti sapevano, anche dai manifesti funebri affissi, della perdita del padre di Cappelloni e che il funerale si sarebbe dovuto svolgere nel primo pomeriggio.

Tutti appunto, tranne l'amministrazione comunale, dove vengono espletati i vari permessi per l'inumazione.

Come mai i successivi funerali sono stati seguiti dal Comune con l'impiego della locale protezione civile, che assisteva il corteo funebre fino al cimitero? Forse avevamo colto nel segno...

Il sindaco, invece, avrebbe dovuto affrontare e risolvere il problema dei ricoveri ospedalieri di Orvieto, che tanto disagio crea ai Castiglionesi, sbandierato nel proprio programma elettorale. Ad oggi nulla è stato fatto, anzi è peggiorato.

E' doveroso quindi affermare che in me non ha mai albergato né rabbia né astio verso chicchessia, come si cerca di far credere, conscio come sono del ruolo che spetta a ogni minoranza, ma con la consapevolezza di incalzare, e, se necessario stimolare la maggioranza a scelte diverse, anche rompendo, magari, qualche uovo marcio nel paniere altrui.

Trovo ridicolo, per non dire meschino, che si possa chiosare per una multa di divieto di sosta presa nel maggio 2009, nel parcheggio a tempo del Corso.

Il primo Cittadino quando si trova in difficoltà nel contraddire argomenti veritieri, passa ad attacchi personali, alla maniera del suo partito.

Per quanto concerne "la temporanea assenza del vigile", altra bugia: si sapeva ormai da mesi che l'unico vigile si sarebbe trasferito a Orvieto, dove risultava vincitore di concorso e non si è voluto provvedere in tempo alla sua sostituzione.

Chi descrive la realtà delle cose non getta fango contro alcuno ma cerca, anzi, di contribuire a migliorare le cose.

Che i conti non tornino, lo dice lo stesso primo cittadino nella sua nota, quando dichiarava che i creditori aspettano da mesi le loro spettanze, sebbene nel programma elettorale, davano ampio risalto al fatto che le opere pubbliche, erano già state finanziate.

Certo sarebbe stato meglio programmare i trasferimenti regionali con l'avanzamento dei lavori. Purtroppo così non è stato perché si è voluto far coincidere l'inaugurazione del Museo del vino con le feste patronali.

È risaputo che "la gatta frettolosa partorì i gattini ciechi"... Al contrario di quanto afferma il sindaco, gli atti ci dicono che quasi tutti i finanziamenti regionali prevedono partecipazione economica (mutui) da parte del Comune.

Così come il Museo del Vino, anche per la Rocca Monaldeschi o Farnese, dopo trent'anni tornerà al proprietario (sono scelte politiche giuste?).

Quali poi siano le proposte e le argomentazioni che dovremmo avanzare, ce lo dica il sindaco, il quale, in ogni seduta consiliare, non ci propone altro che, approvazioni di delibere di giunta senza alcuna nostra possibilità di proposta, che, mai ci è stata richiesta, perché tutto è stato e sarà sempre aprioristicamente deciso.

Giuseppe Legnini
Consigliere di minoranza
Circolo Pdl Castiglione in Teverina

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