Riceviamo e pubblichiamo - O con gli amici dell'Udc si arriva a una decisione condivisa entro i primi giorni della prossima settimana, in virtù del percorso costituente dell'Unione di centro che abbiamo avviato insieme, oppure ci riterremo liberi di procedere autonomamente, ricercando all'interno dello scenario politico che si sta definendo la soluzione che più si attaglia ai programmi del nostro movimento.

Il tempo dei tentennamenti e delle ambiguità è finito: servono decisioni nette e rapide.

Continuare a tergiversare, in attesa di non si sa quali indicazioni, avrebbe il solo effetto di dare argomenti a chi vuole ridurre ruolo e peso specifico del centro moderato e riformista.

A chiedere in tempi brevi ai compagni di strada dell'Udc una decisione capace di circoscrivere lo scenario delle alleanze in vista delle imminenti elezioni provinciali è la direzione provinciale della Rosa per l'Italia, che si è riunita oggi per esaminare le questioni più urgenti, legate alla tornata elettorale di primavera.

La direzione, partendo dall'esame dei dati delle provinciali del 2005, che hanno visto allora l'Udeur (partito il cui blocco ha aderito alla Rosa per l'Italia), insieme ad altre componenti riformiste, raggiungere un 4,4 per cento con oltre 7mila voti, ha sottolineato la necessità  di dare un segnale di chiarezza, per poter impostare una strategia capace di concretizzare l'impegno delle forze di centro a vantaggio del mondo moderato, a cui queste fanno riferimento.

Proprio per far sì che ciò accada è stato rilevato nel corso della riunione che è indispensabile chiudere in fretta le trattative in corso per la definizione delle coalizioni.

Come ulteriore elemento di chiarezza, e su questo aspetto reputiamo condivisibile la posizione già manifestata dagli amici dell'Udc, riteniamo anche sia urgente arrivare velocemente alla indicazione delle candidature alla presidenza della Provincia di Viterbo.

La direzione provinciale della Rosa per l'Italia