Beno Salvatori Copyright Tusciaweb

- L’esito inglorioso della candidatura di Boccia in Puglia, con tutto ciò che ne consegue, ci fornisce la possibilità di esprimere obiettivamente alcune valutazioni sul modo in cui viene gestito attualmente il Pd.

Non può sfuggire a nessuno la bassa caratura di alcuni dirigenti che perseverano nel vecchio sistema di farsi rappresentanti solamente dei loro interessi, invece di interrogarsi e prendere coscienza del fatto che oggi gli scenari sociali e politici sono completamente mutati e nulla potrà più essere come prima.

La distanza del Pd dalla gente di sinistra, ed evidentemente anche dai propri elettori, non viene percepita come un problema politico, mentre a mio avviso si tratta di un dato reale di estrema importanza intorno al quale ci si deve soffermare a riflettere attentamente per comprenderne le cause.

Certe iniziative logore e talvolta estemporanee portano la linea politica del Pd a vivere alla giornata, senza dare la priorità al progetto della realizzazione del bene comune e di un sicuro domani.

In questa situazione nessuno desidera comprendere il passato, vedere il presente e immaginare il futuro, non avvedendosi del fatto che qualche azione potrebbe produrre una crescita per il Pd.

La candidatura piovuta dal cielo della Bonino alle regionali, ne è la più chiara controprova.

A questo punto in molti ci si chiede che fare.

Io stesso devo confessare di trovarmi in grande difficoltà, questo potrebbe dipendere dal mio essere intimamente socialista e come tale poco idoneo a partecipare al gioco delle correnti.

Mi sforzo comunque di pensare che per rendere valido il nostro percorso, è importante impegnarsi ad ascoltare più profondamente, a cogliere le connessioni fra i diversi problemi, a smascherare certe ambizioni personali dietro ciò che viene spesso presentato con ambiguità e senza sufficiente chiarezza. Tutto ciò con la consapevolezza che l’impegno profuso difficilmente sarà ripagato dal successo.

Ma se le cose stanno così, allora è anche lecito chiedere cosa hanno fatto di positivo per il Pd fino ad ora, coloro che oggi ricoprono determinati incarichi e percepiscono lauti stipendi.

Nessuno si accorge che c’è in atto un processo di disarticolazione, prodotto da questo tipo di sinistra spesso arroccata su posizioni integraliste di infallibilità morale e culturale, a volte con atteggiamenti dogmatici nei confronti della destra. Tale indiscutibile superiorità ha purtroppo dato luogo in alcune circostanze a comportamenti che non hanno tenuto conto del fatto che in ogni caso ci sono esempi da trasmettere, mentre è proprio da certi modelli di riferimento che l’idea di un futuro diverso appassiona e vincola politicamente ed umanamente le diverse generazioni.

Credo che per uscire da questa palude, ci vogliono persone senza collare e sono certo che ci sono, che mettano in gioco i propri sogni segreti.

Io continuo a crederci speranzoso, anche perché altrimenti si dovrebbe rinunciare alle proprie ragioni ed ai motivi fondamentali che hanno portato all’adesione ad un nuovo partito, il Pd. Pace e bene.

Beno Salvatori
Pd