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Viterbo - Lo chiedono otto consiglieri per ricordare il suo impegno
Il campo del Carmine intitolato a Oliviero Bruni
Viterbo - 30 gennaio 2010 - ore 11,30

Enrico Contardo
Riceviamo e pubblichiamo - Era il 1949 quando un gruppo di sparuti sportivi tra i quali Oliviero Bruni diedero forma a un progetto ambizioso che stavano inseguendo già dalla fine della seconda guerra mondiale, la nascita della Gioventù sportiva Pianoscarano.

Il popoloso quartiere di Pianoscarano era tra le realtà più difficili della città di Viterbo e ai ragazzini che ne vivevano non restava che il solo oratorio come alternativa alla strada.

Da qui la convinzione che si potesse dare loro un’alternativa, che si potesse farli impegnare in maniera costruttiva, canalizzare le loro energie in positivo verso un traguardo comune che li facesse sentire protagonisti di questo progetto e della loro volontà di riscatto dalla loro originaria condizione.

Dopo la fondazione della società sportiva, troppi restavano ancora i problemi e i disagi.

Primo fra tutti la mancanza di una struttura in loco seppure abbozzata che potesse accogliere i ragazzi che per giocare dovevano recarsi al campo della Palazzina o in alternativa in quello gentilmente concesso dai Padri Giuseppini a S. Pietro.

Non avere una struttura nel quartiere scoraggiava i meno motivati allo sport riportandoli inevitabilmente sulla strada, unica alternativa a quella povertà economica e sociale.

Fu così che Oliviero Bruni insieme a don Sebastiano Ferri, parroco di S. Andrea ed Edilio Mecarini individuarono un’area perfetta per la realizzazione del complesso sportivo la cui proprietà apparteneva agli eredi Giustiniani, residenti a Genova.

Iniziarono così i viaggi di Oliviero e di don Sebastiano nella città ligure, nella speranza di persuadere i Giustiniani a cedere parte di quelle terre.

La loro perseveranza venne premiata grazie anche alla generosità di quella famiglia che aveva già deciso di utilizzare parte dei loro possedimenti in opere di pubblico interesse.

Era il 1967 quando venne inaugurato il primo campo sportivo a Pianoscarano. Va notato che fu il primo campo sportivo di quartiere che in qualche modo aprì la strada alla realizzazione di altre strutture sportive di quartiere.

L’impegno di Oliviero non si arrestò, la struttura doveva essere potenziata, così intorno agli anni ’70 grazie al geometra Giorgio Foschi che donò il nuovo progetto del campo e alla collaborazione dell’allora amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Rosato Rosati, nel 1977 si approvò il progetto che prevedeva in buona sostanza l’assetto della struttura molto simile a quello attuale.

Le migliorie continuarono con la collaborazione delle amministrazioni che seguirono, intanto il progetto di Bruni cresceva, nato per rispondere e cercare di contenere un problema sociale si specializzò ricercando sempre di più il livello e la qualità.

Negli anni si è perseguita la qualità e Oliviero con Edilio e don Sebastiano hanno coinvolto al loro progetto mister altamente qualificati come Giorgio Mecarini (Tessera n. 1 della G.S. Pianoscarano) hanno impegnato migliaia di ragazzi che in alcuni casi sono arrivati a giocare anche in serie A (un esempio fra tutti Riccardo Bonucci) ricoprendo di orgoglio la città.

L'impegno per i giovani e per il prossimo in genere ha seganto tutta la vita di Oliviero Bruni, è per questo che oggi la sua città vuole ricordarlo per sempre, intitolando in suo nome il campo sportivo del Carmine-Salamaro.

Lisetta Ciambella
Consigliere Pd

Enrico Mezzetti
Capogruppo Sinistra l’arcobaleno

Rodolfo Gigli
Capogruppo Udc

Enrico Contardo
Capogruppo Pdl

Giuseppe Taluzzi Peruzzi
Capogruppo la destra Fiamma Tricolore

Roberto Talotta
Capogruppo Lista civica Per Sposetti

Antonio Obino
Capogruppo Lista Ego sum leo

Maria Antonietta Russo
Capogruppo Viterbo Vola

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