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Esteri - Visiterà Israele per tre giorni
Berlusconi atteso a Gerusalemme
Viterbo - 31 gennaio 2010 - ore 19,30

- Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi è atteso lunedì a Gerusalemme con otto ministri per una visita di tre giorni durante la quale pronuncerà un discorso alla Knesset, il Parlamento israeliano, e visiterà il memoriale di Yad Vashem.

Il premier toccherà diversi temi, tra cui il processo di pace in Medio Oriente, i piani di sviluppo economico nei Territori palestinesi, la politica italiana di fronte al terrorismo e la minaccia nucleare iraniana.

E nonostante la critica alla politica degli insediamenti, incassa l’elogio del premier Benyamin Netanyahu: “Ammiro molto Silvio Berlusconi, Israele non ha un amico più grande di lui nella comunità internazionale” ha detto aprendo la seduta del Consiglio dei ministri a Gerusalemme. Netanyahu ha spiegato ai suoi ministri di annettere grande importanza all’incontro con Berlusconi e i ministri che lo accompagneranno.

Nell’intervista, Berlusconi usa parole forti contro la politica degli insediamenti spiegando che la colonizzazione dei territori arabi occupati da Israele dal giugno 1967 rappresenta un ostacolo alla pace: “Nella mia veste di amico, la mano sul cuore, voglio dire al popolo e al governo di Israele che insistere con questa politica è un errore. È giunto il momento che Israele e la Siria agiscano di concerto per la pace e in questo contesto le alture del Golan dovranno essere restituite, così che possano essere ristabilite le relazioni diplomatiche e Damasco rinunci a sostenere le organizzazioni che non riconoscono Israele”.

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