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Maurizio Tofani (Udc) |
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- Occhi puntati verso il centro. Dopo la scelta di correre insieme a Renata Polverini, a Viterbo l'attenzione è tutta rivolta all'Udc. E alle prossime mosse in chiave Provincia.
Alleanza con il Pdl sulle orme romane o accordo con il Pd? Difficile dirlo.
“Lunedì al massimo – spiega Maurizio Tofani (Udc) – ci incontreremo analizzando la situazione, per capire quello che emerge”. Insomma, si continua a sfogliare la margherita.
“Vorremmo capire anche i programmi o i candidati alla presidenza”. Nel caso di un accordo con il Partito democratico, la scelta sarebbe spettata a voi. “Niente è escluso”.
Eppure, uno scommettitore esperto, arrivati a questo punto, difficilmente punterebbe su un accordo con il Partito democratico.
In ogni caso, quanto peserà nella scelta, la volontà dei dirigenti viterbesi e quanto Roma? “Difficile dirlo – continua Tofani – è evidente che va concordata a livello regionale. Sciolto il nodo per la Regione, ora si pensa a Viterbo”.
Domenica Renata Polverini sarà a Viterbo. Situazione imbarazzante per i centristi viterbesi. Esserci o non esserci? In ogni caso si potrebbe dare una lettura in chiave palazzo Gentili.
“Un fatto è certo – sostiene Tofani– Renata Polverini è la nostra candidata per la Regione. Su questo non ci sono dubbi”. E' su tutto il resto che i dubbi restano.
Mentre dal fronte Pdl, le porte sono aperte. Anche se con una certa cautela. “Non c'è nessuna chiusura – sostiene il capogruppo Pdl in Comune Enrico Maria Contardo – l'accordo se va fatto, deve essere ben studiato, visti i precedenti rapporti in Comune nella scorsa consigliatura.
Con l'accordo raggiunto in Regione, credo che sia naturale farlo pure a livello locale. Altrimenti l'elettore rimarrebbe spiazzato”. Trattative vere e proprie ancora non ci sono state. “Domenica arriva la Polverini – sarà il punto di partenza, con il rientro anche di Giulio Marini”.
E sul fronte candidato alla presidenza? “Credo che Marcello Meroi resti quello di maggior peso”.
Spostandoci in ambito regionale, resta da capire quali saranno i viterbesi Pdl in corsa, in particolare quelli in posizione eleggibile.
“E' una partita che si gioca a Roma – conclude Contardo – anche se ritengo che una rosa di sei, dieci nomi andrebbe comunque fatta”.
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