- Fiume Fiora a rischio esondazione, costituita unità di crisi.
Si mantiene alto il livello di allerta su tutto il Viterbese, a seguito dell'ondata di maltempo che si sta abbattendo, in queste ore, sulla provincia.
Dopo la tromba d'aria a Civita Castellana e lo straripamento del Marta di questa mattina, si temono nuove esondazioni, specie nell'Alta Tuscia, a Montalto di Castro, dove i maggiori rischi si concentrano principalmente sul fiume Fiora.
Per monitorare il livello del corso d'acqua e intervenire in caso di straripamento, è stata costituita un'unità di crisi, presieduta da Roberta Monni della prefettura.
L'unità di crisi, pronta a prendere le decisioni del caso, è costituita da rappresentanti di vigili del fuoco, carabinieri, forestale, guardia di finanza, questura, polizia stradale, 118, Anas e Provincia. Tutto è predisposto per arginare i danni in caso di esondazione e mettere in sicurezza le zone circostanti il fiume.
Le conseguenze del maltempo, intanto, oltreché sul litorale, si sono fatte sentire anche nell'entroterra. Oltre alla caduta di alberi e rami su edifici e veicoli, a Gallese due pali della Telecom sono stati parzialmente divelti dal vento.
I danni maggiori, però, sono stati registrati a Castel Sant'Elia, dove interi quartieri sono rimasti per più di 12 ore senza corrente elettrica. Stessa situazione a Corchiano e Faleria.
Nel tardo pomeriggio di oggi, 9 gennaio, inoltre, si è verificata una frana di dimensioni contenute sulla strada provinciale Castel Sant'Elia, che da Civita Castellana porta a Castel Sant'Elia. Lo smottamento è avvenuto intorno alle 18, quando il terreno ha ceduto, per cause ancora in corso di accertamento ma con tutta probabilità legate al maltempo.
Sulla strada, visibilmente danneggiata, si circola a senso unico alternato.
Per quanto riguarda il Tevere, in queste ore la portata della diga di Alviano è stata aumentata, ma questo non dovrebbe avere conseguenze se non ci sarà un peggioramento del tempo significativo..
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