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Viterbo - Stamattina a Palazzo Gentili
Simeone incontra il mondo dell'agricoltura
Viterbo - 10 giugno 2010 - ore 18,00

Franco Simeone
Riceviamo e pubblichiamo - L’assessore Franco Simeone ha incontrato le organizzazioni professionali del mondo agricolo per fare il punto sulla situazione dei programmi dell’assessorato provinciale all’agricoltura. Erano presenti il Direttore provinciale della Coldiretti Gabriel Battistelli, il Presidente della Cia Petronio Coretti, il Presidente della Confagricoltura Viterbo Luigi Pasqualetti e il suo Direttore Angelo Serafinelli.

In particolare si è discusso del Consiglio Provinciale aperto di domani sulle emergenze ambientali del lago di Vico. Il mondo agricolo viterbese esprime la profonda preoccupazione per il tentativo, non troppo velato,di attribuire ai produttori locali le colpe dell’inquinamento. E vero che l’agricoltura come qualsiasi attività antropica contribuisce ai processi di eutrofizzazione delle acque. Specialmente in un bacino ristretto, ex vulcanico come quello del lago di Vico, dove i processi di dilavamento dei terreni si riversano inevitabilmente nelle acque.

Ma attribuire all’agricoltura locale la gran parte delle responsabilità, non solo non è dimostrato dai dati, ma può determinare una sorta di criminalizzazione di un’attività produttiva che rappresenta la sopravvivenza dell’economia locale. In particolare si sottolinea l’assenza totale di una analisi approfondita dei dati che metta in relazione i parametri agronomici con il variare dei componenti nelle acque dei fosfati e dei composti di azoto, tale da dimostrare una correlazione indiscutibile tra i due processi.

Peraltro i valori preoccupanti dell’arsenico e degli altri metalli pesanti non possono essere imputati all’agricoltura, che da sempre non utilizza tali elementi. Nella serie storica non emerge comunque il progressivo evolversi dei processi produttivi agricoli, sempre più orientati verso pratiche agroambientali e biocompatibili: riduzione dell’uso dei fitofarmaci e dei diserbanti, ai sensi dell’asse II del PSR.

Allo stesso modo non sono posti sotto osservazioni altri componenti abiotici, come gli insediamenti civili, che parimenti contribuiscono con i propri reflui ad innalzare il livello di fosforo nelle acque. Certo il mondo agricolo è convinto che la salvaguardia di un grande bacino naturale come il lago di Vico sia strategicamente rilevante per la promozione dei prodotti agricoli locali e è disponibile a fare la propria parte per migliorare la qualità ambientale dello stesso.

Vanno però individuati tutti i mezzi idonei e supportare anche finanziariamente con specifiche risorse comunitarie tutti i miglioramenti dei processi di conduzione che vanno in tal senso. L’assessore provinciale all’agricoltura, Franco Simeoni, si impegna a lavorare in tal senso.

Assessorato Agricoltura


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