Giungeranno a Viterbo i principali specialisti provenienti dalle realtà ospedaliere italiane più accreditate in questo ambito specifico della medicina. Da Roma a Firenze, da Napoli a Savona, da Terni a Modena, fino a Milano, Brescia e Rimini.

Il convegno è organizzato dall’Unità operativa di Chirurgia della mano dell’ospedale Belcolle, diretta da Antonio Castagnaro. Nel corso dei due giorni di lavori i professionisti che interverranno si confronteranno sui progressi raggiunti, sulle tecnologie sperimentate e su quelle in arrivo e sui casi clinici legati alle traumatologie e alle patologie degli arti superiori.

Si parlerà, tra l’altro, dell’uso delle placche per via volare e dorsale, dell’uso di placche nei traumi dei metacarpi e delle falangi, del trattamento chirurgico delle lesioni Stener, della fissazione esterna nel trattamento delle fratture di polso e lussazioni prelunari, e di molto altro ancora.

Per l’Unità operativa di Chirurgia della mano di Viterbo, l’adesione alla manifestazione di numerosi luminari è la conferma della credibilità e della stima professionale acquisite negli anni e sul campo. Non è un caso, infatti, se l’équipe del dottor Castagnaro è stata scelta dalla Nazionale italiana di pallavolo per assistere diversi giocatori infortunati con gravi traumi alle mani, e se l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione ha inserito Viterbo nel Coordinamento regionale di chirurgia della mano, microchirurgia e reimpianto degli arti in emergenza urgenza, del quale fanno parte solo sei centri specializzati in tutto il Lazio, di cui cinque provenienti dalla capitale.