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Viterbo - Convegno all'Università della Tuscia
Acque termali, professori a confronto
Viterbo - 11 giugno 2010 - ore 17,30

- Giornata di studio sulle acque termali di Viterbo. Il Convegno è stato organizzato dal Dipartimento DAF dell’Università della Tuscia, cui afferiscono le discipline della Geologia Applicata e della Pianificazione territoriale, al centro dell’attenzione della giornata di studio, dal Comune di Viterbo e dal Consiglio Nazionale dei Geologi.

Oltre ai “padroni di casa” dell’Università della Tuscia, il Convegno ha visto la presenza delle massime Istituzioni locali (il Presidente della Provincia on. Meroi, il Sindaco di Viterbo on. Marini e l’Assessore all’Ambiente ing. Equitani), dell’ing. Daniele dell’ATO-1 Lazio Nord, del dr. Conigliaro delle Terme dei Papi S.p.A. e di numerosi tecnici e scienziati delle maggiori istituzioni del settore: l’Istituto Nazionale per la Protezione e la Ricerca Ambientale; l’Istituto di Ricerca Sulle Acque del CNR; l’Università di Roma Sapienza, gli Ordini Professionali dei dottori Agronomi e dei dottori Geologi.

Moderatore è stato il dott. Pietro Antonio De Paola, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.

Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la rilevanza strategica del tema del convegno ed il suo contributo innovativo, incentrato sulla ricerca di sinergie fra le problematiche della gestione delle risorse idriche e la pianificazione del territorio e con particolare attenzione al tema delle acque termali, fondamentale per la città di Viterbo.

I risultati espressi nella giornata di studio hanno evidenziato l'importanza della risorsa geotermica e, al tempo stesso, la fragilità dell'area termale di Viterbo e lo stato di sofferenza del circuito che alimenta le emergenze. Per questo motivo, dal dibattito è emersa la necessità di protezione e monitoraggio ambientale di tutta l'area termale, allo scopo di attribuire ad essa un ruolo prioritario nello sviluppo socio-economico del territorio viterbese.

Contemporaneamente, è necessario che i risultati di questi studi siano presi in considerazione e dettino linee guida per la pianificazione urbanistica, non solo dell’area termale, ma, in generale, dell’intera città di Viterbo, per la quale è sempre più urgente la redazione del nuovo piano regolatore, incentrato sullo sviluppo che tenga conto della valenza ambientale della città, così come della Tuscia in genere.

Dal Convegno emerge che, sul piano tecnico-scientifico, esistono tutte le competenze e le metodologie per affrontare, in termini concreti ed operativi, la sfida della sostenibilità ambientale dello sviluppo. E’ necessario ora “fare squadra” tra le Istituzioni: dall'Università della Tuscia alla Provincia ed al Comune di Viterbo, agli Ordini Professionali.


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