Riceviamo e pubblichiamo
- La chiusura del centro salute di Orte (struttura pubblica) e il dirottamento dei pazienti verso una struttura privata rientra nella logica di privatizzazioni delle funzioni della sanità pubblica a vantaggio di interessi che nulla hanno a che vedere con la salute dei cittadini e con le esigenze economiche della Regione Lazio.
Di fatto si chiudono strutture funzionanti, specializzate e realizzate con danaro pubblico . Lo spreco è evidente.
Le privatizzazioni, così come la chiusura degli ospedali di Montefiascone e Ronciglione, sono il segno inequivocabile della politica di classe della Polverini e della sua maggioranza, in linea con i provvedimenti governativi che, lungi dal recuperare sperperi, evasioni e ruberie, scaricano sui malati così come sui lavoratori i costi di una crisi provocata dalle cattive gestioni passat , vedi era Storace, e dalle speculazioni finanziarie di lor signori. Provvedimenti ancora più odiosi e inaccettabili quando colpiscono le fasce più deboli e indifese della popolazione.
Il Partito della Rifondazione Comunista della provincia di Viterbo invita tutti i cittadini alla mobilitazione contro i tagli a servizi essenziali e ad impedire l’ulteriore impoverimento della nostra provincia.
Partito della Rifondazione Comunista, Federazione di Viterbo
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