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Tarquinia - Dal 16 al 18 luglio
Prende il via il Festival della complessità
Viterbo - 12 giugno 2010 - ore 14,55

- Tarquinia chiama a raccolta filosofi, scienziati, intellettuali, scrittori, artisti e musicisti per parlare di complessità.

Si svolgerà dal 16 al 18 luglio la prima edizione del “Festival della Complessità”, manifestazione ideata e promossa dall’associazione Dedalo 97 con il patrocinio e il contributo del Comune di Tarquinia, il sostegno organizzativo di Iniziative Sanitarie srl. e la collaborazione scientifica dell’Aiems e della rivista “Dedalo: gestire i sistemi complessi in sanità”.

Attraverso una serie di conversazioni che si svolgeranno nelle piazze del centro storico della città e nella sala consigliare del palazzo comunale, l’evento sarà un momento di confronto tra esperti e un luogo di dialogo aperto a tutti su uno dei temi più affascinanti della mente umana: la complessità, i sistemi e le loro affascinanti proprietà.

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa a cui hanno partecipato gli assessori Giancarlo Capitani, Sandro Celli e Angelo Centini, il presidente dell’associazione Dedalo 97 Fulvio Forino, il direttore sanitario dell’ospedale di Tarquinia Franco Bifulco e il presidente dell’Aiems (Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche) Sergio Boria.

"Il Comune ha accettato con entusiasmo di essere tra i promotori del Festival della Complessità, un evento di approfondimento culturale che già da questa sua prima edizione richiamerà grandi personalità del panorama scientifico e culturale italiano – dichiarano gli amministratori -. La rassegna sarà inoltre un’occasione per scoprire Tarquinia, il suo affascinante territorio e la sua storia millenaria".

Protagonisti degli incontri serali in piazza saranno il fisico e premio Nobel per la pace Riccardo Valentini; il neuropsichiatra infantile Maurizio Andolfi; lo psicologo del lavoro e prorettore vicario dell’Università La Sapienza Francesco Avallone; lo psichiatra e psicoterapeuta Franco Bifulco; lo psichiatra e psicoterapeuta presidente dell’associazione Aiems Sergio Boria; il presidente onorario della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia Francesco Bottaccioli; il sociologo e psicologo Enrico Cheli; la professoressa e scrittrice Rosalba Conserva; l’archeologo classico Stefano De Angeli; il preside della facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine Alberto F. De Toni; la psicologa clinica e terapista Serena Dinelli; il direttore scientifico del Laboratorio di e-learning “LABeL Cattid” dell’Università La Sapienza Valerio Eletti; il medico Fulvio Forino; l’epistemologa Elena Gagliasso; il professore e naturalista Giorgio Narducci; l’ingegnere e ricercatore Alberto Gandolfi; la docente di lingua inglese presso l'Università di Pisa Susan George; il fisico teorico Ignazio Licata; il docente di sociologia presso l’Università di Parma Sergio Manghi; il consulente pedagogico Luciano Mariani; il biologo Marcello Sala; il docente di urbanistica presso l’Università La Sapienza Enzo Scandurra.

La sala consigliare ospiterà le conversazioni promosse dall’associazione Dedalo 97 con il direttore sanitario dell’Asl n.6 Friuli Occidentale Mario Casini; il direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Azienda per i Servizi Sanitari n.3 Alto Friuli Mario Asquini; il direttore sanitario degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano Antonio Bonaldi.

Il professore ordinario di Igiene presso l’Università degli Studi di Udine Silvio Brusaferro; il dottor Roberto Corsi della direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini; il direttore dell’unità operativa di neuro-riabilitazione della casa di cura San Raffaele Portuense, Carlo Damiani; il direttore sanitario dell’Ausl Roma E Mauro Goletti; il dottor Maurizio Marceca del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica dell’Università La Sapienza; il responsabile della formazione dei tecnici della Federazione Italiana Rugby Daniele Pacini; il responsabile del distretto socio-sanitario di Gemona, Azienda per i Servizi Sanitari n.3 Alto Friuli Laura Regattin; il neuropsichiatra infantile Bruno Spinetoli; la responsabile del Servizio Sociale dei Comuni, ambito distrettuale, Miriam Totis.

"Il “Festival della Complessità costituisce una novità assoluta sia per la tematica affrontata sia per il coinvolgimento di discipline molto diverse tra loro – affermano gli organizzatori –. L’evento ruoterà intorno alle conversazioni in cui il pubblico scoprirà che la complessità riguarda la società umana, la natura che ci circonda e tutti settori del sapere. In altre parole, la complessità è ovunque".

Nel programma del Festival della Complessità anche una rassegna cinematografica, visite guidate e concerti. Al cinema multisala Etrusco saranno proiettate pellicole di grande successo scelte dal critico Giuseppe Moroni: da “Una scomoda verità” di Davis Guggenheim, su idea di Al Gore, a “Babel” di A. Gonzales Inarritu; da “Sliding doors” di Peter Howitt ad “A serious man” di Joel Ethan Coen; da “Basta che funzioni” di Woody Allen a “Si può fare” di Giulio Manfredonia.

Ogni sera l’associazione Artetruria farà scoprire il mondo degli etruschi, aprendo le porte della necropoli Montarozzi (patrimonio mondiale dell’Unesco), e il centro storico con le sue chiese, torri, vie, piazze e palazzi signorili.

Per gli amanti della musica nei tre giorni si terranno concerti notturni di jazz, pop, rock, folk, con i gruppi Trionometry, Psychiatric Rock Band e I Rusticanti, preceduti da una breve riflessione in chiave sistemica sul genere musicale proposto.

In piazza Cavour, infine, la libreria “Vita Nova” allestirà uno stand dove proporrà una selezione di testi riguardanti la complessità e l’approccio sistemico e le sue applicazioni in diversi ambiti e discipline. Accanto a testi classici saranno disponibili le ultime novità e testi degli esperti che parteciperanno all’evento.


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