Tutte le vie sono state trasformate in sensi unici, il che potrebbe essere una buona cosa, se però il traffico veicolare in uscita dal quartiere confluisse tutto in una via.

L’intento alla base del progetto era quello di smaltire la lunga fila che si creava all’incrocio dell’uscita di Santa Barbara per immettersi sulla strada Teverina; ora l’ingorgo lì non ci sarà più, in quanto quella strada è stata trasformata in un senso unico dal quale è possibile soltanto entrare nel quartiere, ma si creerà qualche centinaia di metri più avanti, nella tanto discussa rotatoria.

Il timore è quello degli incidenti. Infatti sono in molti, abituati al vecchio senso di circolazione, a percorrere le vie nel senso contrario.

Un elemento non troppo marginale, che sicuramente non è stato preso in considerazione in tale progetto, è poi quello del sevizio postale, infatti i poratalettere si trovano costretti a dover modificare i propri percorsi per la consegna della posta nel quartiere.

La cosa per i non addetti ai lavori potrebbe sembrare facile, ma in realtà non lo è.

Ora l’auspicio dei cittadini è quello che il buonsenso di chi di dovere possa rendere la circolazione del quartiere più razionale.

In una interrogazione al consiglio comunale l’assessore ha risposto che è una soluzione provvisoria da valutare ed eventualmente modificare.

Come me, tanti cittadini si chiedono se davvero sia necessaria una soluzione di questo genere quando è evidente che dovrà essere per forza di cose modificata e di certo non risolve il problema della congestione del traffico in quella zona.

Sara Apperti